. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] dans l'ant., I, Parigi 1882, pp. 103, 765-769, 774; A. Della Seta, Il nudo nell'arte, Roma-Milano 1930, I, pp. 416-419; Ch. retti e scaleni. La teoria del canone geometrico risorse nella degli Europei, affermando la relatività del tipo umano ai climi ...
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STRATEGIA
Carlo GELOSO
Plinio FRACCARO
Carlo GELOSO
Romeo BERNOTTI
Giulio COSTANZI
. È quel ramo dell'arte militare che - prosecuzione e strumento della politica - regola e coordina le operazioni [...] tardi questi espedienti furono oggetto di riflessione e ridotti a teoria. Quando, ad es., le nostre cognizioni topografiche ci
Modalità d'azione. - Dalla dislocazione e relativitàdelle forze belligeranti, dalla configurazione geografica e dagli ...
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TOPOGRAFIA (dal gr. τόπος "luogo" e γραϕή "scrittura")
ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE
È l'insieme dei sistemi e procedimenti atti ad ottenere con metodi scientifici la fedele rappresentazione grafica, [...] interessante la nozione dell'esatta altitudine dei rilievi, ovvero quella dell'esattissima relatività di posizione, vengono misurate con il metodo indiretto del cannocchiale a stadia.
Teoria del cannocchiale a stadia. - Immaginiamo in L situato l' ...
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. Generalità. - Problema centrale nell'a. e. è quello delle relazioni esistenti tra a. statica e dinamica. Peraltro questi termini, come accade anche in altri casi e in altre discipline, in cui s'impiegano [...] "condizioni di stabilità" del modello. Dato che è possibile fare in teoria differenti ipotesi di comportamento, si comprende la relativitàdelle condizioni di stabilità, nel senso che una stessa situazione di equilibrio può essere stabile o instabile ...
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LINGUAGGIO
Giulio Bertoni
. La linguistica (v.) non si è sottratta, com'è naturale, al destino di tutte le scienze. In questi ultimi decenni alcuni problemi sono tramontati, altri sono sorti all'orizzonte. [...] della diffusione ed espansione dei vocaboli, i principî della cosiddetta "ramificazione" già criticata dal Delbrück, né quelli dellateoriadelle loro relatività, come costruzioni dell'intelletto e abbreviazioni schematiche dei risultati dell' ...
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ZENONE di Elea
Guido Calogero
Pensatore greco del sec. V a. C. Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Secondo Apollodoro la sua acme cadrebbe tra il 464 e [...] , e cioè non si avverta la relatività dei suoi valori), è facile vedere come interpreti, che sentono ovvia la differenza dell'uno dall'uno ma non possiedono la che saranno rivolte contro la sua teoria. Per l'interpretazione matematica degli argomenti ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...]
Forme di scrittura atonale. - Di queste, premessa la relatività del significato negativo del termine (in quanto non vi è nelle sue ultime musiche. Nella teoria, la creazione musicale risulterebbe effettivamente della "composizione" di due forme di ...
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L'uso spesso improprio che di questa parola si fa nel linguaggio comune si riverbera sul significato che le viene attribuito in varie scienze, come la geologia, la cronologia, l'astronomia. Promiscuamente [...] storiche. La teoria più giusta e comprensiva è quella del Croce, il quale ritiene la divisione delle epoche storiche indissolubilmente legata e fusa con le concezioni della storia, col pensiero, e avente l'assolutezza e la relatività proprie del ...
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Matematico, nato a Parma da Francesco Saverio (v.) il 18 gennaio 1856, morto a Pisa il 6 giugno 1928. Frequentò dal 1873 l'università di Pisa, quale allievo interno di quella scuola normale superiore; [...] ricerche trovarono applicazioni anche negli studî recenti sulla relatività einsteiniana. Si occupò a lungo di geometria più importante di ogni altro risultato è la sua teoriadelle trasformazioni: egli riuscì con metodi quasi completamente nuovi e ...
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PIACERE
Guido Calogero
. La considerazione filosofica della natura del piacere ha origini assai remote, e si può dire nasca, nel pensiero occidentale, insieme con le prime forme di riflessione circa [...] Come è noto, la teoria platonica della necessaria liberazione dell'anima dalla corporeità del piacere è principalmente esposta nel Fedone: ed è tipico che proprio in questo dialogo compaia quell'accenno alla relatività e presupposizione reciproca del ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza del reale, in filosofia; r. del...
relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...