MIGRATORIE, CORRENTI
Alberto Bonaguidi
Natale Emilio Baldaccini
(XXIII, p. 249; App. I, p. 848; II, II, p. 312; III, II, p. 110)
Teorie e tendenze delle migrazioni umane. − Le migrazioni rappresentano [...] ). Secondo questa teoria, fenomeni come la controurbanizzazione od oscillazioni della mobilità indotti dal ciclo economico si considerano variazioni di minore importanza o perturbazioni. Nella fase più avanzata dellosviluppoeconomico-sociale (fase ...
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INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] le fasi dellosviluppoeconomico. Per conseguenza, nessuno dei due fornisce il criterio operativo sufficiente a modificare le funzioni di liquidità, in modo da accrescere, per es., gli investimenti.
Per quanto suggestive, queste teorie presentano una ...
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INDICATORI ECONOMICI
Vincenzo Lo Iacono
Nel campo della documentazione statistica, una posizione di rilievo assumono gli i.e., solitamente rappresentati da rapporti tra grandezze riferite a tempi, luoghi [...] dagli schemi di contabilità nazionale, dato che la teoriaeconomica prevalente si basava sui flussi di reddito.
Tuttavia P. Quirino, Indicatori sintetici dellosviluppoeconomico su scala territoriale, in Rassegna Economica, Napoli 1983; Z. Griliches ...
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INTERDIPENDENZE STRUTTURALI, Analisi delle
Vera CAO-PINNA
1. È un'analisi statistica e matematica dei rapporti di interdipendenza tra le varie forme di attività economica (produzione, consumi, investimenti) [...] del suo sviluppo. Essa è stata ideata dall'economista russo-americano Wassily Leontief che per primo studiò la possibilità di semplificare e utilizzare a fini pratici gli schemi astratti dellateoria walrasiana dell'equilibrio economico generale tra ...
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SCHULTZ, Theodore W.
Mauro Visaggio
Economista statunitense, nato ad Arlington (South Dakota) il 30 aprile 1902. Iniziò gli studi presso il South Dakota State College, proseguendoli all'università del [...] dagli anni Sessanta S. ha contribuito grandemente allo sviluppodellateoria del capitale umano, ritenuto, a differenza dal una significativa accelerazione dellosviluppoeconomico attraverso un miglioramento della qualità della propria popolazione.
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WAGNER, Adolph Heinrich Gotthilf
Anna Maria Ratti
Economista tedesco, nato a Erlangen il 25 marzo 1835, morto a Berlino l'8 novembre 1917. Studiò a Gottinga e Heidelberg e insegnò economia politica [...] problemi d'importanza collettiva. Sostenne inoltre la tendenza dellosviluppoeconomico a una progressiva sostituzione della proprietà pubblica a quella privata e la funzione redistributiva delle imposte. A differenza di G. Schmoller e degli ...
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KALDOR, Nicholas
Economista, nato a Budapest il 12 maggio 1908, naturalizzato inglese. Fellow del King's College di Cambridge e Reader di economia all'università di Cambridge (precedentemente alla London [...] tutti i campi della scienza economica, e cioè: nella teoriadelle forme di mercato e nella teoriadell'impresa; nella teoria del capitale; nella teoriadella distribuzione; nella teoria del ciclo economico; nella teoriadellosviluppo; nella scienza ...
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STORCH, Heinrich Friedrich von (in russo Andrej Karlovič Štorch)
Anna Maria Ratti
Economista russo, nato a Riga da famiglia tedesca nel 1766, morto nel 1835. Dopo avere studiato a Jena e a Heidelberg, [...] , ma accentuò l'importanza degli elementi soggettivi nella determinazione del valore stesso. Formulò anche una teoriadelle fasi dellosviluppoeconomico non dissimile da quella elaborata poi da F. List e insisté sull'impossibilità di giungere a ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] economici e sociali legati alla globalizzazione dei mercati sia l’affermazione di teorie volte a esaltare la razionalità di questi ultimi e la logica della cristiana.
Il protestantesimo liberale si sviluppò in particolar modo in ambito luterano ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] del 19° sec. e ha conosciuto ulteriori sviluppi grazie a economisti quali P.H. Wicksteed, V. Pareto, K. Wicksell, M. Pantaleoni, E. Barone, A.C. Pigou, i quali hanno accettato la teoriadell’utilità marginale estendendola a situazioni di equilibrio ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
espansione
espansióne s. f. [dal lat. tardo expansio -onis, der. di expandĕre «espandere»]. – 1. L’atto e l’effetto dell’espandere e più spesso dell’espandersi; in partic.: a. In fisica, la trasformazione di una massa fluida, o anche solida,...