DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] tra la teoria delle fiussioni tipica del vitalismo francese e in particolare di P.-J. Barthez (autore sicuramente noto al D. e spesso citato) e i risultati che proprio in quegli anni la patologia stava ottenendo in questo campo soprattutto con ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] anni Settanta, si intrecciarono negli anni Ottanta con quelle in altri campidi indagine. Nel 1879 e 1880, insieme con Bizzozero prima e per utilizzare ogni nuovo dato osservativo contro la teoriadi Cajal e in particolare contro la "legge della ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] nelle note della monografia del C. sarà fondata la teoriadi Helmholtz che spiega la funzione dell'organo spirale mediante il fenomeno di risonanza acustica.
Per capire la difficoltà che questo tipo di ricerche rappresentava per il C. e gli istologi ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] vertici ambiziosi, ottenendo riconoscimenti e onori scientifici in campo nazionale e internazionale: il suo lungo magistero era già completa la teoria ripresa e diffusa da J. F. Cohnheim e successivamente nota come teoriadi Cohnheim-Durante. Buoni ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] della semplice proporzione che era necessario accordare alla teoriadi Castelli" (Maffioli, 1994, p. 168). di G. Montanari. Marsigli insisteva sulla distinzione tra il campo della rivelazione, riservato ai teologi, e quello dell'esperienza, proprio di ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] dal gioco, sta per cadervi» (Anche noi volevamo attraversare un campodi segale, in Tutto libri, supplemento a La Stampa, 25 ottobre coinvolgimento emotivo. Costruì un’operatività e una teoria nella prassi, attraverso l’affermazione del proprio ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] la presenza in Italia di giovani ricercatori disposti a lavorare in questo promettente campodi studi. Al fianco dei della sessione dell’Accademia pansovietica Lenin di scienze agrarie (VASKhNIL), le teorie dell’agronomo ucraino Trofim D. Lysenko ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] . Ed in quest'ultimo campo, soprattutto, non si esimeva dal ribadire la necessità di una metodologia che, nell' teoria degli elogi, delle orazioni, delle odi e degli epigrammi.
Il F. venne sepolto prima nella basilica di S. Antonio poi, a seguito di ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] "sospensione cardanica", che egli attribuisce a un tal Iannello Turriano da Cremona. In campo teorico, seppe trovare una via di mezzo tra i sostenitori della teoria aristotelica che attribuivano ad impulso dell'aria il moto dei proiettili e i fautori ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] (Torino 1969), nella quale esaminava gli effetti di una riforma innovativa in campo psichiatrico in un paese ad alto sviluppo tecnologico movimento italiano si trovò più vicino alle teorie sociogenetiche, nel rifiuto della specificità patologica della ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...