Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] una parte lo studio della lingua nella sua autonomia formale e dall’altra nella sua connessione con i fatti individuò, per esempio, un «universale conoscitivo» a proposito della «teoria dei quattro elementi» (La foresta di piume. Manuale di ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] s.), intesa non come un principio della ragione formale, bensì come la condizione trascendentale della molteplicità esistenziale. Modica, L'estetica di G. D. - Marxismo, linguistica e teoria della Ittteratura, Roma 1978; R. S. Bufalo, La "positività ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] e quanto egli si distanzia sia nel contenuto sia nella resa formale dalla routine della bottega dei Vittoria, apparirà chiaro che qui ci il modello del Laocoonte, "exemplum doloris" della teoria artistica postridentina; anche nel modo di concepire la ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] gli illuminati, tra cui il M. aveva conosciuto le teorie pedagogiche di J.H. Pestalozzi, aderente all’Ordine degli definitiva, ma una soluzione possibile entro un’ampia tavolozza formale. La forma tripartita dell’aria (cantabile, tempo di ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] risanamento delle città piccole. Nel medesimo contesto di teoria della città come insieme unitario si colloca il progetto la balconata è un particolare raffinato, molto caro al linguaggio formale del Fabiani.
Sempre a Gorizia il F. realizzò la chiesa ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] dal testo, anche quelli di ordine linguistico e stilistico-formale, per riferirli immediatamente all'autore. La stessa testimonianza del resto ha caratteristiche di tipo dotto. Superate le vecchie teorie del Colocci (di cui ci informa l'Allacci) che ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] proposto dal C. nasceva attorno a una concezione formale di antigiuridicità e si sviluppava secondo cadenze logico-deduttive moderno, II(1973), pp. 638-643; M. Nobili, La teoria delle prove penali e il principio della "difesa sociale", in Materiali ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] Anche questo secondo soggiorno romano fu di breve durata. Infatti, su formale richiesta (aprile 1681) di Francesco Il d'Este duca di Modena elementari ai numeri interi e frazionati (II); teoria delle proporzioni, delle progressioni geometriche e dei ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] opere - peraltro poco ligie a un ossequio più che formale alle verità della Chiesa - quali l'oroscopo di Gesù Paris 1917, pp. 274-99; E. Bortolotti, Italiani scopritori e promotori di teorie algebriche, in Ann. d. univ. di Modena, 1918-19, pp. 51-148 ...
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SRAFFA, Piero. –
Giancarlo De Vivo
Nerio Naldi
Nacque a Torino il 5 agosto 1898, unico figlio di Angiolo Gabriele (detto Angelo; v. la voce in questo Dizionario) e di Arduina Tivoli (detta Irma; 1873-1949), [...] Una significativa manifestazione del suo radicalismo fu il rifiuto formale, nel 1921, della croce di cavaliere dell’Ordine che la scelta della carriera accademica e dello studio della ‘teoria pura’ siano stati per lui quasi un ripiego, almeno nel ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...