GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] una sostanziale, benché abilmente celata sul piano formale, emarginazione del barese dal nucleo dei collaboratori dell'animale come semplice macchina e si pronuncia a favore della teoria tradizionale di un'anima sensitiva che ne governa i processi ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] Adriano Ossicini, "l'elemento religioso era essenziale, non formale" (Ricordi e testimonianze, pp. 275 s.). Palmiro della sua "pietà": "Riceve qui il nome di pietà non la teoria sola o il solo sentimento dell'una o dell'altra religione in genere ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] opera insigne per profondità, acutezza, concisione e correttezza formale. Viene poi un tractatus, il cuititolo De iudiciis padre della dottrina bolognese, l'impostazione della propria teoria, ne sviluppò la tendenza alla rigorosa penetrazione del ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] materiale e quella efficiente; la metafisica la causa formale e quella finale. Qui Bacon, ancora una volta opere storiche. Eppure vi si troverebbero non pochi riferimenti alle teorie filosofiche e scientifiche. Il filo conduttore di tutta l'opera di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] da Mosca egli trasse molti dei concetti fondamentali della sua teoria e che con costoro condivise la medesima prospettiva d’indagine infatti Michels a mettere sì in discussione i meccanismi formali della democrazia liberale, ma non il concetto di ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] spoliazione quanto lo sfruttamento... Escluso che si possa rigorosamente sostenere la teoria della lotta di classe, quasiché in una classe si reclutino Simon, il C., del cui dannunzianesimo almeno formale è difficile dubitare, esprime duri giudizi su ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] (come il 1º ott. 1240), talaltra per prestare formale consilium sulle procedure giudiziarie (così al notaio del podestà, pp. 215-230; E. Cortese, Per la storia d'una teoria dell'arcivescovo Mosè di Ravenna (m. 1154) sulla proprietà ecclesiastica, ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] naz.], VII, p. 731) è certamente analoga all'elegante argomentazione formale, svolta dal B. (Diversarum speculationum..., pp. 174 s.). Nel ) il merito d'aver posto le basi della moderna teoria dei momenti: di quelle grandezze, scalari o vettoriali, ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] . La materia si organizza per una sua interna capacità formale, per cui si genera, muta e si riproduce secondo una setta ebrea) e il "Paranymphico".
Ma il nucleo della teoria architettonica del C. è la pur breve discussione dell'"architectura ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] negativamente il frequente ricorso di Carlo Antonio a repertori formali già noti, elemento che non sminuisce il suo valore prove documentali. Oggi la critica ha confutato tale teoria, essendo assai arduo immaginare una scuola di maiolica ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...