ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] di verità. Le sintesi più alte si raggiungono con l'esperimento; nessuna teoria può pretendere una giustificazione a priori; qualsiasi teoria, sia essa scientifica, filosofica o religiosa, può dirsi vera soltanto se le azioni da essa suggerite ...
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fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] cause o dalla realtà che nasconde. Questa distinzione è stata il punto di partenza di ricerche, esperimenti e teoriescientifiche e ha suscitato le sottili riflessioni dei filosofi
La varietà dei fenomeni
Non ci sono soltanto i fenomeni del ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] Galluppi. Egli fece consistere il kantismo come teoria della conoscenza nell'applicazione di elementi soggettivi aprioristici che tendeva, spontaneamente, alla cosiddetta dimostrazione scientifica nell'intento di risalire alla "genealogia" del ...
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esperienza
Stefano De Luca
Conoscenza personale e diretta di una situazione
Per esperienza si intende, nel linguaggio comune, qualsiasi forma di conoscenza derivante dalla partecipazione personale a [...] o psicologico. Come tale, essa va distinta dall'esperimento, che è una procedura utilizzata per controllare le teoriescientifiche. La nozione di esperienza appartiene anche al linguaggio filosofico, dove viene in genere contrapposta alla ragione ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] dei numeri. ◆ [STF] [ALG] [FAF] Nella teoria degli insiemi e nella logica matematica vi fu la tendenza ( per la seconda cifra, ecc. ◆ [ALG] N. esponenziale, o scientifica: il modo di rappresentare un numero qualunque come prodotto di un numero ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] . Le nozioni semantiche di verità e riferimento erano piuttosto studiate in relazione ai sistemi logici con cui le teoriescientifiche venivano formalizzate, allo scopo di permettere un’analisi più efficace della loro capacità deduttiva.
Non tutti ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] un solo esempio negativo basta a invalidarla, P. ha ravvisato nella «falsificabilità» la caratteristica delle teoriescientifiche (caratteristica che le distingue dalle dottrine metafisiche) e nel metodo ipotetico-deduttivo il procedimento tipico ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] gioca nella direzione di una continuità con l’età della rivoluzione scientifica e l’Illuminismo.
Ritorno all’antico e nascita di una , fa seguito un’elaborazione sempre più complessa di teorie e d’istituti. La filologia si fa strumento raffinato ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] successo – dal medico austriaco F.A. Mesmer. La sua teoria del ‘magnetismo animale’ consisteva nell’attribuire ai corpi animali quanto riguarda la Germania, soprattutto dalla sistemazione filosofico-scientifica che ne diede J.W. Ritter. Stabilendo ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] intento di modificare l’ordine esistente attraverso la forza della teoria e la coerenza dell’azione pratica. All’interno di questo le trade unions (➔), libere associazioni fra lavoratori.
Il s. scientifico
Con K. Marx e F. Engels il s. raggiunse la ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...