BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] Latina, di grande comunicazione, dell'appartatezza conveniente a un cenobio, e di un largo spazio liberamente utilizzabile. Il terreno intomo alla sommità era incolto, boscoso e quasi impervio; vi sorgevano tuttavia ancora le mura ciclopiche dell'Arx ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] tra il mondo sicuro del villaggio e il pericoloso regno della foresta; ma nella loro cosmologia il villaggio, con i suoi terreni coltivati, è un dominio femminile, mentre la foresta, dimora degli spiriti, è il luogo dove l'uomo caccia. La foresta è ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] e che sono fondamento e limite del potere politico, ma anche della religione. Infatti i dettami pratici della ragione sono il terreno comune alle fedi religiose e la rivelazione va interpretata in modo da evitare ogni contrasto con essi. La coscienza ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] utile per misurare la pregnanza di questa definizione e per valutare lo iato fra vulgata mediatica e analisi di terreno. Si tratta in realtà di una vicenda controversa, tuttora appesantita dalla fitta coltre di menzogne delle rispettive propagande e ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] la quotidianità di popolazioni abituate a differenti regimi di vita, spesso incapaci di capirsi e incontrarsi se non sul terreno di quel cattolicesimo che gli intransigenti, con la loro fermezza e con la loro ostinazione, avevano reso un argomento ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] volta in volta dominante in una determinata cultura. Mentre la filosofia rimaneva, con i suoi dibattiti e le sue riflessioni, un terreno prezioso di confronto anche se se ne rifiutava l’approccio deduttivo, il rapporto con la teologia e le discipline ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] universalismo di fondo, al principio insomma che il battesimo rendesse tutti uguali e fratelli. La protesta avvenne sull’unico terreno consentitole, avendo rinunciato alla linea di protesta spirituale e profetica, cioè quello concordatario. L’unico ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] della "concordia", è inutile s'adoperi a premere perché "la voglia di questa benedetta pace" non induca a cedimenti sul terreno religioso. Della "pace generale" oramai "non se ne parla più", constata il 23 ottobre. Al più confidabile, visto che il ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] la cantina, detta du Pape, edificio anch'esso del sec. 14° articolato su due piani, entrambi coperti da volta a botte; il piano terreno è diviso in due campate da un sistema di tre pilastri e il pavimento, in discesa, è collegato a un sistema di ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] della "grazia", considerando le tesi moliniste come l'unica ortodossia accettabile per la Chiesa. E fu su questo terreno che condusse gli scontri più aspri, in particolar modo contro i giansenisti.
Come segretario di Propaganda Fide fu chiamato ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...