Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] appaiono i seguenti fenomeni: l’uso del soggetto di terza persona, dove le forme tradizionali sono quasi scomparse a favore ed espressioni indotte dall’influsso burocratico (in stato di detenzione, proseguono gli accertamenti, soggetti privi ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] Bembo, il quale nei capitoli XXI-XXII del terzo libro delle Prose della volgar lingua, pur non censurandone sistema [...] che è alla base della lingua italiana ed erano stati accolti anche nelle varie norme scritte regionali [...] ma non furono ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] – semanticamente legati alle necessità elementari dell’uomo – siano stati introdotti e diffusi per via orale grazie ai mercanti e rodaggio (1933).
La quantità di francesismi introdotti nel terzo quarto del XX secolo rimane significativa, ma il ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] e al seno. La batteria, made in China, era stata comprata in un negozio di Torino. Il procuratore Raffaele Guariniello prima di chiudere 7-5. Più farraginoso per l’elvetico il terzo set, nel quale ha dovuto salvare le uniche due palle break sul ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] delle opere di Dante, Petrarca e Boccaccio, che sono state scritte con esercizio di poetica e di retorica e resta formato il plurale», come nel caso di donna, donne; la terza «comprende i nomi mascolini, e femminini terminanti in E; la quale mutata ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] «Che diremo dell’altra fallacia»). Ma c’è anche un terzo personaggio, Lotario Sarsi (pseudonimo di Orazio Grassi), autore del libro periodo: «problema che sin qui non credo che sia stato saputo da filosofo né da matematico alcuno, ancorché da filosofi ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] anonimi collocabili nella medesima temperie storica e culturale; il terzo volume (cit. come III), riunisce l’intero corpus poetico rappresentata anche dai Memoriali conservati nell’Archivio di Stato di Bologna, in cui sono tramandati sette pezzi ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] e fisiologiche, tenendo conto di immigrati da paesi del terzo mondo e dell’esistenza di un numero limitato di , benché diverse, si ebbero dagli anni napoleonici in poi in tutti gli stati italiani preunitari, e dopo il 1861 in tutto il paese ma, anche ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] felice che tu abbia deciso di sposarti
(18) sarebbe stato meglio non lasciarlo solo il fine settimana.
Il verbo tentare una lista civica
(b) Verbi transitivi alla forma impersonale (si + terza persona sing.), come si crede, si dice, si sa, si sente, ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] avete tolto mia figlia … anche adesso che sono in questo stato!... (Verga, Mastro don Gesualdo, p. 297)
L’imperfetto narrativo degli uomini si tolsero gli sci ed entrarono nell’isba; il terzo, quello che aveva parlato, rimase fuori con l’arma puntata ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...