Città dell'Anatolia meridionale, posta in fondo al golfo omonimo, con una rada aperta a tutti i venti. La città è situata sopra un terrazzo calcareo a picco sul mare, con uno strapiombo di 30-40 m.; è [...] memorie archeologiche che attestino una vita remota, anzi non si hanno sicure tracce di costruzioni che precedano quelle di età romana. A far parte dei dominî di Roma, Attalea venne col resto della Panfilia, per il testamentodi Attalo III, nell'anno ...
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Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] : G. C., la vita e le opere, Napoli 1904; E. Costa, G. C. allo studio di Bologna, in Archivio stor. ital., 1905; E. Rivari, La mente di G. C., Bologna 1906; id., I concetti morali del C., Bologna 1914: id., Un testamento inedito del C., in ...
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Il primo grande profeta che si presenta nella storia d'Israele, e che, sebbene non abbia lasciato alcuno scritto, ebbe una parte principalissima negli avvenimenti religiosi e politici della sua epoca. [...] sua attività e il suo stesso tenore divita furono una protesta contro il dominante sincretismo. Vestito di primitivo ed ispido indumento (II [IV lui raffazzonato mettendo insieme per l'appunto quei testi già addebitati a Elia. Nulla che corrisponda a ...
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Con tale termine (in tedesco Entmythologisierung) R. Bultmann (v. App. III, 1, p. 271) ha indicato - per la prima volta in uno scritto programmatico (Offenbarung und Heilsgeschehen) pubblicato a Monaco [...] del mondano e che, proprio per questo, è destinato a finire nell'insignificanza e nello scacco. Il Nuovo Testamento parla, mitologicamente, divita nel peccato, per contrapporre a essa la vita nella fede e solo a quest'ultima riconosce la possibilità ...
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Ultima regina della dinastia tolemaica, nata da Tolomeo Aulete e da madre ignota e perciò da taluni storici sospettata, forse a torto, illegittima. Alla morte del padre (51 a. C.) e in conformità del testamento [...] vincitore in Alessandria e, valendosi del testamentodi Aulete, si assunse l'ufficio di arbitro nella contesa tra i due cominciarono quella vitadi piacere, di lusso, di spensierata gioia per cui essi si definirono "dalla vita inimitabile" ( ...
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SAN GIMIGNANO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Emilio CECCHI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
GIMIGNANO Città della Toscana nella provincia di Siena da cui dista 20 km. verso nord-ovest. La città [...] . Vi si distinguono tre gruppi di affreschi senesi: del Barna e di Giovanni D'Asciano: Storie della vitadi Cristo (c. 1350); degli inizî di Bartolo di Fredi (c. 1356): Storie del Vecchio Testamento; di Taddeo Bartoli: Giudizio universale, scene ...
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Pittore. Nacque a Firenze nel 1420, morì a Pistoia il 4 ottobre 1497. Né in documenti coevi, né in epigrafi, né in quadri firmati il nome di Benozzo appare seguito dal cognome di Gozzoli, aggiunto soltanto [...] , la mescolanza ingenua di elementi sacri e di elementi profani in una visione divita fanno di quest'opera, degna Vecchio Testamento, vi prodiga la sua fantasiosa vena di narratore facile e piano. I documenti pisani coevi permettono di seguire ...
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Figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria, nacque a Madrid l'8 aprile 1605. Sposò successivamente Isabella di Borbone e Marianna d'Austria. Prese diciassettenne la corona in momenti difficili e si [...] la morte dell'arciduca Alberto e il testamentodi Isabella Clara Eugenia, sorella di F. e reggente dei Paesi Bassi come quella che costò la vita al marchese d'Arzamont (1641) e quella di don Carlos Padilla e di Pietro de Silva, che avrebbe ...
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Gaio, figlio di Germanico e di Vipsania Agrippina, pronipote di Tiberio, nato ad Anzio il 31 agosto del 12 d. C., crebbe affatto al di fuori della vita politica romana. Bambino seguì il padre sul Reno, [...] nominato suoi eredi così Caligola come Gemello, lasciando implicitamente al Senato di scegliere. E il Senato scelse C., del resto più anziano di Gemello, e annullò il testamentodi Tiberio. In fondo la medesima ragione che aveva trattenuto Tiberio ...
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VILLON, François
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Parigi nel 1431; il suo cognome di famiglia era Montcorbier: quello di V., ch'egli portò poi sempre, gli venne da Guillaume de V., un ecclesiastico [...] "lasciti", cioè un testamento burlesco, lungo il quale sono evocati gli amici e i nemici del poeta, i suoi amori, le sue avventure, tutto il complesso della sua vita ancor breve, ma agitata e ricca di esperienze e di colpe. Il Lais fu composto alla ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...