Vaticano, Stato della Città del (S.C.V.) Stato costituito da un piccolo territorio posto all'interno della città di Roma, sulla riva occidentale del Tevere e corrispondente al colle Vaticano. Esso rappresenta [...] la sede della Chiesa cattolica e capo dello Stato è il Sommo Pontefice al quale competono i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario; il potere esecutivo viene esercitato per mezzo della Pontificia ...
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Ramo della gente dei Sulpici, cui appartennero Gaio Sulpicio Platorino (lat. C. Sulpicius Platorinus), triunviro monetale all'epoca di Augusto, e il nipote omonimo decemvir (st)litibus iudicandis. Il loro [...] monumento sepolcrale, scoperto presso il Tevere, dinanzi al ponte di Agrippa (attuale ponte Sisto), fu ricostruito nel 1911 nel Museo nazionale romano. ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] fascista, nel giugno 1927, quando si accese una feroce polemica tra F. Coppola ne La Tribuna da una parte, e Il Tevere e l'I. dall'altra: il primo sosteneva la necessità per l'Italia di accostarsi maggiormente alle potenze occidentali per prepararsi ...
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Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] risalito il Tevere (846) saccheggiando S. Paolo e S. Pietro, lo indusse a fortificare Roma: restaurò le mura aureliane e creò la "città leonina", circondando S. Pietro e il Borgo con mura. Con l'Impero franco tenne rapporti improntati a una certa ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...] con il latino e si è ipotizzato che sia il residuale di parlate di genti protolatine abitanti tutta la regione del basso Tevere in età preistorica. Documentata epigraficamente a partire dalla metà del VII sec. a.C. da una scrittura derivata da quella ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] , Sequenza culturale della necropoli di Colle del Forno in Sabina, in StEtr, 51 (1985), pp. 13-37.
Id., I Sabini e il Tevere, in Il Tevere e altre vie d’acqua del Lazio antico, in Archeologia Laziale, 7, 2 (1986), pp. 111-23.
A.M. Reggiani, Comunità ...
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Agglomerato urbano costituito dai due centri distinti, propriamente denominati O. Antica (10.185 ab. nel 2008) e Lido di O. (88.620 ab. nel 2008), nel Comune di Roma. Il primo include la zona archeologica [...] Laurentina e la via che portava verso la foce del Tevere), che si trasformarono poi in vie urbane, mentre il centro Porta S. Paolo), svolgendosi tutta sulla sinistra del Tevere. Fu molto frequentata in età cristiana perché conduceva direttamente ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] forse designava colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere. Il numero dei p. variò nel corso del tempo, ma il mutamento più significativo si verificò nel 300 a.C., allorché la lex Ogulnia lo portò da 5 a 9, aprendolo alla partecipazione dei ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] valle del Tevere. La crisi dell’agricoltura tradizionale ha incentivato la diffusione della specializzazione agricola, soprattutto nei settori vitivinicolo e delle colture industriali. Le attività secondarie riguardano i campi della meccanica, del ...
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Quarto re di Roma (dal 640 al 616 a. C. secondo la tradizione). Nipote di Numa, anch'egli avrebbe restaurato la religione; conquistate molte città latine, ne avrebbe trasferita la popolazione a Roma, dando [...] così origine alla plebe romana. Conquistato il territorio fino alle foci del Tevere, avrebbe fondato Ostia. Erano a lui attribuite le fortificazioni del Gianicolo, la costruzione del ponte Sublicio e del carcere pubblico ai piedi del Campidoglio. ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...