Comune della prov. di Roma (38,9 km2 con 8712 ab. nel 2008, detti Rignanesi). Il centro è situato a 250 m s.l.m. nella regione collinare tra i rilievi vulcanici cimini e sabatini e il Tevere, sulla Via [...] Flaminia.
Nel paese, di aspetto medievale, con una rocca del 15° sec., la chiesa dei SS. Vincenzo e Anastasio è di struttura gotica cistercense; nei pressi, la chiesa dei SS. Abbondio e Abbondanzio conserva ...
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Fiume dell’Umbria (82 km), l’antico Chiagio, formato dall’unione di vari torrenti discendenti dalle pendici appenniniche fra il colle di Gubbio e quello di Scheggia; sbocca nella piana di Assisi, costeggia [...] Bastia e si getta nel Tevere a S di Torgiano; ha un bacino di 1974 km2, dei quali 1231 appartengono al bacino del fiume Topino, suo affluente. ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Mantova
Cristina Ambrosini
Mantova
Città (etr. manθva; gr. Μάντουα; lat. Mantua) della Lombardia. L’origine della città viene attribuita dalle fonti classiche, tra [...] cui soprattutto Virgilio, a Ocno, figlio del Tevere e dell’indovina Manto dalla quale deriverebbe anche il nome.
Tra le varianti mitologiche riportate da vari autori trova però spazio l’ipotesi dell’origine etrusca. Per quanto riguarda l’estensione ...
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Agglomerato urbano costituito dai due centri distinti, propriamente denominati O. Antica (10.185 ab. nel 2008) e Lido di O. (88.620 ab. nel 2008), nel Comune di Roma. Il primo include la zona archeologica [...] Laurentina e la via che portava verso la foce del Tevere), che si trasformarono poi in vie urbane, mentre il centro Porta S. Paolo), svolgendosi tutta sulla sinistra del Tevere. Fu molto frequentata in età cristiana perché conduceva direttamente ...
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Centro della prov. di Forlì-Cesena (3003 ab. nel 2001), sede del comune di Bagno di Romagna posto nell’Appennino Romagnolo, a 462 m s.l.m. A E si trovano la località turistica di Alfero e le sorgenti del [...] Tevere.
Il paese è dominato a SO da un rilievo (676 m.) su cui sorgono le rovine del castello di Corzano che fu dal 1220 al 1404 dei conti Guidi di Bagno, e poi di Firenze, e venne distrutto nel 1527. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...] con il latino e si è ipotizzato che sia il residuale di parlate di genti protolatine abitanti tutta la regione del basso Tevere in età preistorica. Documentata epigraficamente a partire dalla metà del VII sec. a.C. da una scrittura derivata da quella ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] , Sequenza culturale della necropoli di Colle del Forno in Sabina, in StEtr, 51 (1985), pp. 13-37.
Id., I Sabini e il Tevere, in Il Tevere e altre vie d’acqua del Lazio antico, in Archeologia Laziale, 7, 2 (1986), pp. 111-23.
A.M. Reggiani, Comunità ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] valle del Tevere. La crisi dell’agricoltura tradizionale ha incentivato la diffusione della specializzazione agricola, soprattutto nei settori vitivinicolo e delle colture industriali. Le attività secondarie riguardano i campi della meccanica, del ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] la regione può sfruttare, con grandi vantaggi economici, una serie di fiumi navigabili, o meglio viae aquae, in particolare il Tevere, il Clitunno e il Chiascio, che consentono il trasporto a Roma di legname, di derrate alimentari, di animali (si ...
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Antica via che univa Roma a Castrum Truentinum (Porto d’Ascoli) sulla costa adriatica. Già in funzione al principio del 4° sec. a.C., serviva al trasporto del sale alle zone interne dell’Italia centrale [...] (da cui il nome). Usciva dalla porta Collina delle mura Serviane, poi dalla porta S. delle mura Aureliane, seguiva il Tevere, attraversava la Sabina passando per Rieti, e, valicato l’Appennino alle gole del Terminillo, raggiungeva l’Adriatico. ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...