Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] stato autore di fondamentali saggi sui classici moderni (Da Hobbes a Marx, 1965) e sugli elitisti italiani (Saggi (1973), Gramsci e la concezione della società civile (1976), ThomasHobbes (1989). Con N. Matteucci ha diretto il Dizionario di politica ...
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SCHMITT, Carl
Antonio Punzi
Filosofo del diritto tedesco, nato a Plettenberg (Westfalia) l'11 luglio 1888, morto ivi il 7 aprile 1985. Professore nelle università di Bonn, Colonia, Berlino, è stato [...] (1928, 1970; trad. it., 1984); Der Leviathan in der Staatslehre des ThomasHobbes. Sinn und Fehlschlag eines politischen Symbols (1938, 1982; trad. it., in Scritti su ThomasHobbes, 1986); Der Nomos der Erde im Völkerrecht des Jus Publicum Europaeum ...
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Fiorella Kostoris Padoa Schioppa
Concorrenza
Appunti sulla concorrenza
di
30 giugno
Il Consiglio dei ministri approva un decreto legge contenente nuove norme sulla concorrenza e i diritti dei consumatori [...] parte nobile del sapere, in quanto le sue radici filosofiche – l’utilitarismo di Jeremy Bentham, il liberismo di ThomasHobbes, l’empirismo induttivo di John Locke e David Hume – sono inglesi e lontanissimi dall’idealismo deduttivo tedesco-italiano ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] von Pufendorf, l'olandese Ugo Grozio e il suo compatriota ebreo Benedetto Spinoza, gli inglesi John Selden, ThomasHobbes e John Locke, incentrarono le proprie interpretazioni della politica sull'idea di un trasferimento volontario del potere e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] leggi fu calato nella storia drammatica delle passioni e degli egoismi umani. A frenarli, non intervenne, come aveva preteso ThomasHobbes, la ragionevolezza di un contratto sociale, ma il terrore ancora più tremendo di una forza superiore, in modo ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] Lutero, Giovanni Calvino. Non hanno fatto eccezione utopisti come Tommaso Campanella e Tommaso Moro, giusnaturalisti come ThomasHobbes, Jean-Jacques Rousseau, illuministi come Montesquieu, o idealisti come Georg Wilhelm Friedrich Hegel, fino ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] a corroborare l'argumentum iuris.
Un pensiero, quello di Gentili, al contempo avversario sia della fosca antropologia di ThomasHobbes che dell’irenismo di Erasmo da Rotterdam. Contro quest’ultimo egli polemizza duramente (Lavenia, in Ius gentium ...
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Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] ecc.), Jean Bodin definiva ancora il cittadino come un uomo libero, soggetto al potere supremo di un altro. Anche ThomasHobbes considerava i cittadini tutt'al più come sudditi, uguali nella loro sottomissione a un sistema di norme pubbliche emanate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] giuridica è una (Riflessioni, cit., p. 216). Capograssi analizza criticamente la matrice individualistica della scuola del diritto naturale – ThomasHobbes e Baruch Spinoza in primis – per la quale è l’individuo ex lege, mosso da metus, cupiditas e ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] .
Il valore della pace
Alle origini della modernità troviamo un paradosso: il fondatore del giusnaturalismo moderno ‒ l'inglese ThomasHobbes (16°-17° secolo) ‒ elabora una concezione della giustizia del tutto formale, anticipando così le tesi del ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...