MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] il parapetto settentrionale e attualmente reimpiegata presso la cappella di Teodolinda, opera di artista di più schietta cultura toscana, memore delle esperienze diTinodiCamaino. La controversa impaginazione iconografica propone l'immagine dell ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] ).Sempre in questo contesto operò dal 1323 al 1337 lo scultore e architetto senese TinodiCamaino, che, a capo di una bottega, eseguì per la corte una serie di monumenti funebri tra cui quello per Caterina d'Austria, nel quale scolpì le Virtù ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] , nuovamente sollecitate dalla presenza in città di scultori senesi e pisani quali TinodiCamaino e Giovanni di Balduccio, la raffigurazione di notturni (Smart, 1977) e di complesse architetture testimoniano l'inedito arricchimento figurativo ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] Mostra d'arte sacra antica, Pisa 1953.
W.R. Valentiner, TinodiCamaino in Florence, ArtQ 17, 1954, pp. 117-134.
J. his Style (tesi), New York 1978.
G. Kreytenberg, The Sculpture of Maso di Banco, BurlM 121, 1979, pp. 72-76.
id., MCCCXLI: Gino ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] nei vividi piani cromatici con una visione plastica simile a quella dello scultore TinodiCamaino.
Anteriori al 1327 appaiono anche gli affreschi superstiti della chiesa di S. Francesco a Siena, tradizionalmente datati al 1330-1331 (Sigismondo Tizio ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] , Nat. Gall. of Art). L'opera è perlopiù riferita allo stretto ambito diTinodiCamaino, al pari di una Madonna con il Bambino oggi nella lunetta del portale della chiesa di S. Michele.Alcuni anni più tardi, poco prima della metà del secolo, le ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] Fiore la restituzione sul luogo originario del sepolcro del vescovo A. d'Orso diTinodiCamaino. la pulitura e il rinvenimento di affreschi e la stesura di un progetto di trasformazione della cappella della Neve in camera del Tesoro. Nel battistero ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] nel duomo di Firenze, nel sepolcro del vescovo Antonio D'Orso, opera diTinodiCamaino, del 1320 . Nesbitt, L'arte bizantina e il suo pubblico, Torino 1986; Il Cappellone di San Nicola a Tolentino, Cinisello Balsamo 1992; E. Patlagean, De la chasse ...
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TRAINI, Francesco
S. Petrocchi
Pittore e probabilmente miniatore attivo a Pisa nella prima metà del Trecento.
La scarna documentazione biografica del pittore è stata arricchita di recente da nuove testimonianze, [...] drammatico dei Lorenzetti sostenuto dalle coeve tendenze della scultura dei giovanneschi e diTinodiCamaino in particolare, con esiti analoghi alla cultura pittorica padana, come di recente ha ribadito Carli (1994). A questo periodo è connessa la ...
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CATANIA
A.M. Schmidt
(gr. Κατάνη; lat. Catana, Catina; arabo Qutāna, Madīnat al-fīl)
Città della Sicilia orientale, capoluogo di provincia, C. fu un'antica colonia calcidese di modeste dimensioni, posta [...] , conserva, oltre a importanti reperti antichi, una croce astile in rame (sec. 13°), sculture diTinodiCamaino, tavole bizantine e parati sacri (sec. 15°).Della trecentesca chiesa di S. Giovanni Battista de Fleres, annessa all'ospedale dell'Ordine ...
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