Computazione, teoria della
Fabrizio Luccio
La necessità del calcolo, pur riconosciuta dall'uomo in tutte le epoche storiche, ha condotto solo in tempi relativamente recenti a una sistemazione teorica [...] S è lo stato iniziale;
p′∈Π è il carattere iniziale;
F⊆S è l'insieme di stati finali;
∂ è una funzione di transizione da S×Σ×Π su S×Π*.
Il ricorsivamente enumerabili sono accettati da macchine di questo tipo: vi sono quindi linguaggi ricorsivamente ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] riferimento ad un approccio ditipo sintetico e unitario e il conseguente rifiuto di ogni forma di dualismo. Significativa al ma una serie infinita di oggetti tutti accessibili al pensiero scientifico. Il carattere infinito di questa serie, e ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] predicato. Ciò portava ad accettare come logicamente corretti enunciati del tipo: "Tutti gli uomini sono alcuni animali". Sebbene una 1877) è la consapevolezza del carattere duale delle operazioni di prodotto e di somma logica. La dualità si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] εζ(x), il tipo considerato da Euler, tale ipotesi è soddisfatta, e potrebbe sembrare che valga anche per famiglie del tipo utilizzato da Jacobi, i dati del problema permettono di dimostrare a priori il carattere lipschitziano delle soluzioni.
Hilbert ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] di rotazione che serve ditipo alle superfici pseudosferiche, in Giornale di matem., X (1872), pp. 147-159. Teorema dicarattere della funzione di Green in elettrostatica, e coincide, nel caso dell'isotropia, colla funzione caratteristica di ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] teoremi di unicità per i problemi al contorno delle equazioni ditipo ellittico e qualche teorema dicarattere quadratico dei numeri in un corpo quadratico,ibid., XXIX (1920), 2, pp. 223-230; Lezioni sulla teoria dei numeri algebrici e principi di ...
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COMESSATTI, Annibale
Nicoletta Janiro
Nacque a Udine il 30 gennaio del 1886 da Pietro e da Amelia de Poli; frequentò la università di Padova dove si laureò nel 1908 con una tesi sulle curve algebriche [...] differenziali fuchsiane di genere zero, ossia le equazioni del tipo y' = Q (z)y, con Q funzione razionale di z, e la difficile soluzione dei problemi di esistenza relativi (cfr. Intorno ad un nuovo carattere delle matrici di Riemann, in Memorie d. ...
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principio della regressione
Eugenio Regazzini
Sia F la funzione di ripartizione, definita su ℝ2, di una coppia (X,Y) di caratteri posseduti da ciascuna unità di una certa popolazione statistica. Si considerano [...] come, per es., quello gaussiano bidimensionale. Quest’ultimo è caratterizzato da una finzione di densità del tipo
[4] formula
in cui x=(x1,x2)∈ℝ2, μ=(μ1,μ2) è un assegnato punto di ℝ2 e
[5] formula
è una matrice definita postiva. In questo caso ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] astratto, un carattere del tutto convenzionale; in realtà, la scelta del simbolo e delle norme di trascrizione simbolica certa moderazione, dal gruppo del Bourbaki; ma la n. ditipo matematico, preziosa entro certi limiti, non pare atta a sostituire ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] di Bloomfield la s. applicata a una serie di testi di una lingua doveva dare liste chiuse ditipodi frase e didi nuovi strumenti, e cioè le regole di trasformazione. Chomsky, considerando la creatività sintattica il carattere più importante di ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...