DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] , scritte a imitazione di Plinio e di Simmaco (nell'edizione padovana, divisa in due sezioni, stampata nel 1658 dal tipografo G. B. Pasquati). Il Busetto afferma che una centuria di tali lettere fu pubblicata già nel 1652, ma questa circostanza ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] notevolmente con l'acquisto di opere antiche e moderne: nel 1580 i soli libri "antichi" forniti dal noto libraio tipografo palermitano G. F. Carrara, che aveva anche curato la costruzione delle librerie, superavano il migliaio. La presidenza della ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] a quel beneficio, che nel 1497 fu attribuito ancora all'Augurelli). Nella sua cerchia gravitarono anche Ludovico Pontico, il tipografo fiammingo Gerard van der Leye (Gerardo De Lisa) e il traduttore di Plutarco Giovanni Regio. Il veneziano Bertuccio ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] protestanti, ai quali era legato il discepolo e genero Lodovico Ferrari, e dai quali provenivano l'editore e il tipografo delle sue opere. Nonostante le testimoniane in suo favore dei discepoli (soltanto uno, il bolognese Giulio Pozzi, si rifiutò ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] a dare alla luce: le Regole della lingua fiorentina, trasmesse da due manoscritti e dalla stampa fiorentina senza indicazione di tipografo e anno (ma L. Torrentino, 1552: a essa si deve il titolo vulgato, che ne riflette l'impostazione, De la ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] B. morì il 5 dic. 1566.
Fonti e Bibl.: Per l'inventario degli scritti e delle edizioni brucioliane e per l'attività tipografica dei fratelli Brucioli, fondamentale G. Spini, Bibiografia delle opere di A. B., in La Bibliofilia, XLII (1940), pp. 129 ss ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] ministri... all'obedientia del re et della regina"; appoggiare la richiesta di risarcimento per violazione di contratto del tipografo Bernardo Sessa defraudato dell'esclusiva, a suo tempo ottenuta, della stampa dei "libri corali di S. Domenico".
In ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] rappresentarsi nel famosissimo teatro Grimani di S. Gio. Grisostomo l'anno MDCCIX fu pubblicata a Venezia nello stesso anno dal tipografo M. Rossetti; è edita in I libretti italiani di Georg Friedrich Händel e le loro fonti, I*, I testi händelliani ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] fu edita a Milano soltanto nel 1627, con il titolo Tristani Calchi mediolanensis Historiae patriae libri viginti, stampata dalla tipografia Malatesta, con frontespizi disegnati ed incisi da G. B. Crespi, detto il Cerano, primo volume di una collana ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] presso il Gabinetto Vieusseux, la "libreria di circa seimila volumi", che affermò di possedere (lettera dell'aprile 1839 al tipografo fiorentino V. Batelli, in Firenze, Biblioteca nazionale, Carteggi vari 284, 65). Nel 1854, dopo la sua morte, la ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...