Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] nel passato, e presentano in parte ancora oggi, tipologie in cui fenomeni mediani si incrociano con caratteristiche in italiano» 35, pp. 141-166 (poi in Id., Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976), Roma, Salerno Editrice, 1980 ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] grafemi, lo stile scrittorio mutava attraverso diverse fasi e diverse tipologie: è, per es., celebre la grafia lapidaria (quadrata Migliorini proponeva il ➔ neopurismo, l’azione dei linguisti nell’orientare la naturale evoluzione della lingua di modo ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] mentre i personaggi si strutturano secondo una tipologia convenzionale che alterna l'elemento riflessivo e , dei Racconti umoristici e delle Falene dell'amore). Lo sperimentalismo linguistico tuttavia non costituì per il C., come per il Faldella, ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] struttura fonologica dell’italiano. Rientra in questa tipologia il caso delle consonanti e dei gruppi consonantici di /ˌkɒntɪˈnentl/.
Gusmani, Roberto (19862), Saggi sull’interferenza linguistica, Firenze, Le Lettere (1ª ed. 1981-1983).
Thornton, ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] accrescitivi e i diminutivi; dal punto di vista della tipologia testuale (o stilistica) rientra nell’uso del discorso .
Qui ci limiteremo agli intensificatori di natura strettamente linguistica, ma va segnalato che l’intensificazione si realizza ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] , Bari, Laterza, 1971).
Ramat, Paolo (2005), Su degrammaticalizzazione e transcategorizzazione, in Id., Pagine linguistiche. Scritti di linguistica storica e tipologica, Roma - Bari, Laterza, pp. 89-105.
Schwarze, Christoph (1985) ‘Uscire’ e ‘andare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dell’umanesimo è definita dai musicologi “età della chanson”, per il rapido diffondersi [...] del genere non va cercata, però, in sede letteraria o linguistica, né tantomeno formale, perché sotto questi aspetti la chanson si tardo-quattrocentesca si possono quindi sintetizzare come segue: la tipologia a tre voci cede il posto a una con le ...
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Si dice nome commerciale o marchionimo il nome con cui è noto in commercio un determinato prodotto o il nome dell’azienda che lo produce. Con marchionimo può intendersi, restrittivamente, anche soltanto [...] è marchio, dall’antica insegna di locanda ai nomi di negozi, cinema, ecc. Per tali entità in altri ambiti linguistici sono usate inoltre le voci crematonimo, ergonimo ed econimo, con richiamo rispettivamente alla ricchezza prodotta, al lavoro e all ...
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...] ’altra.
La sinalefe non è incompatibile con la pausa linguistica, può cioè verificarsi anche a cavallo di punti di passaggio ma semplificandone la casistica), è possibile delineare una tipologia della sinalefe sul parametro combinato del numero delle ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] oltre che come nome anche come aggettivo. In talune tradizioni linguistiche (tipicamente quella russa), il patronimico è un componente obbligatorio Martina, Lo Piero, Lo Vito. È una tipologia piuttosto tipica dell’Italia meridionale e della Sicilia ( ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
tipologia
tipologìa s. f. [comp. di tipo- e -logia, sul modello dell’ingl. typology]. – 1. Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati...