tirannia Governo di un dominatore assoluto. Per Platone era la peggior forma di governo, quella in cui il sovrano esercita il potere tramite la paura e commettendo atti abnormi; per Aristotele rappresentava la degenerazione della monarchia, in cui il sovrano peresegue il proprio interesse anziché quello collettivo. Connotata in seguito come infrazione della ‘legge naturale’, nel pensiero cristiano ...
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tirànnide Regime fondato sulla violenza e l'arbitrio. L'accezione negativa che oggi si attribuisce al termine non era insita al momento della sua prima apparizione nella letteratura greca del 7° sec. a.C., [...] quando cioè si affermarono i primi tiranni nelle colonie elleniche dell'Asia Minore, ma già nella successiva tradizione greca si andò sempre più determinando il significato di governo dispotico ...
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tirannide
Marzia Ponso
Un potere arbitrario che si impone con la forza
Sorto per designare uno specifico regime politico nella Grecia antica, il concetto di tirannide ha progressivamente assunto nei [...] greco del tiranno malvagio torna all’epoca delle guerre di religione e nella lotta politica contro l’assolutismo: la tirannide non indica una specifica forma di governo, bensì il modo arbitrario di esercitare il governo in uno Stato a regime ...
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tirannia
Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide. Il problema della t. appare già ampiamente sviluppato nel pensiero politico greco, e riceve da Aristotele una formulazione di importanza [...] distingue il principe dal tiranno. D’altra parte, divenne fondamentale per la formulazione del problema della tirannide l’idea dell’esistenza dell’eminente principio giuridico della «legge naturale», la cui deliberata violazione costituisce appunto ...
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governo, forme di
Pier Paolo Portinaro
L'organizzazione del potere politico
Tradizionalmente con questa espressione sono stati indicati i regimi politici, più precisamente la loro organizzazione giuridica, [...] del 20° secolo: si tratta infatti di un regime politico che non può essere ricondotto né al modello antico della tirannide (perché presuppone la società di massa, anche se la psicologia sociale del dittatore totalitario può essere assai simile a ...
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Politica
Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
di Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
POLITICA
Politica di Nicola Matteucci
La parola
Politica - nella lingua italiana - è generalmente un aggettivo [...] La prima - ovviamente - è un'autorità dispotica e tutta la Politica è percorsa da un'opposizione al dispotismo e alla tirannide.La Politica è una vasta analisi delle costituzioni delle πόλειϚ greche, un'analisi di scienza politica proprio per il suo ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] economy, 1848); contro l’arbitrio di una pretesa volontà popolare sono necessarie precauzioni e garanzie, che impediscano la tirannide della maggioranza. Tra le voci discordanti, T.B. Macaulay ammette alcune forme di intervento pubblico e respinge l ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] nell'esilio. In esilio scrive (1813) De l'esprit de conquête et de l'usurpation, in cui la lotta contro le tirannidi prima che contro il tiranno è riaffermazione degli ideali di moderata libertà, di cui C. trova il prototipo nella costituzione e ...
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assolutismo
Modello politico di regime monarchico, nel quale il sovrano esercita un potere non vincolato alle leggi positive (absolutus; legibus solutus) e libero sia rispetto a istanze rappresentative [...] rimaneva vincolato ai dettami del diritto divino e naturale, distinguendosi così dal paradigma politico del dispotismo e della tirannide. La traduzione della teoria dell’a. in concreta pratica di governo caratterizzò le monarchie europee tra il 16 ...
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Pensatore politico (Grenoble 1709 - Parigi 1785), fratello di E. de Condillac. Individuò nella proprietà privata l'origine di tutti i mali della società e ne propose l'abolizione, teorizzando uno Stato [...] cittadini attivi e passivi, come poi fu fatto nella Costituzione del 1791. Sostenne il diritto all'insurrezione contro la tirannide come dovere morale del cittadino. Altre opere: Droit public de l'Europe fondé sur les traités, 1748; Du gouvernement ...
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tirannide
tirànnide s. f. [dal lat. tyrannis -ĭdis, gr. τυραννίς -ίδος]. – Regime, governo tirannico; l’autorità del tiranno o più genericam. del principe assoluto; è l’equivalente di tirannia nel sign. proprio: aspirare alla t.; le teorie...
tirannidi
tirànnidi s. m. pl. [lat. scient. Tyrannidae, dal nome del genere Tyrannus, che è dal gr. τύραννος «tiranno»]. – Famiglia di uccelli passeriformi, diffusi nel continente americano, migratori, insettivori, con becco breve e circondato...