Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] ("deche"), e in riassunti, facilitò la perdita quasi totale dell'opera. Al sec. 4° d. C. risale il più antico manoscritto liviano (libri III-VI); ma al principio del Medioevo si conosceva di L. meno di quanto noi possediamo, dato che il libro XXIII ...
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BURATTINI (Boratyni), TitoLivio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] e scientifici, trascorse un quadriennio (1637-41) in Egitto, dove misurò gli obelischi di Eliopoli e di Alessandria. Dopo un breve soggiorno in Germania, si stabilì a Cracovia, dove strinse amicizia con ...
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(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità [...] (TitoLivio, Dionisio d’Alicarnasso, Plutarco) è quella secondo cui Numitore, re di Alba Longa, aveva un fratello, Amulio, che ne usurpò il trono e ne costrinse la figlia Rea Silvia a farsi vestale. Questa fu da Marte resa madre di due gemelli, R. e ...
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Storico della civiltà romana, nato a Versailles il 12 novembre 1892, professore alla Sorbona di Parigi (1932), membro dell'Institut de France (1950), direttore, dal 1952, dell'École française de Rome.
Ha [...] la religion romaine (Parigi 1957; trad. ital.: La religione romana. Storia politica e psicologica, Torino 1959). Ha anche curato edizioni di classici latini, tra cui, nella collezione Belles Lettres, quella dei libri I-V di TitoLivio (Parigi 1954). ...
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Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] flotta, poi governatore e più volte ambasciatore, congiunse una notevole attività letteraria.
Opere
Tradusse in castigliano, ma dal francese, TitoLivio, il De consolatione di Boezio, i Moralia di s. Gregorio, ecc. Notevoli più di ogni altra fra le ...
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Storico fiorentino (Firenze 1476 - forse Venezia 1563). Seguace di Savonarola, ebbe larga parte (1501-30) negli eventi politici della sua città, specie durante l'ultima repubblica (1527-30); confinato [...] e infine si recò a Venezia. Autore in gioventù di commedie, di canti carnascialeschi, di una libera traduzione delle Storie di TitoLivio, poi di due Discorsi politici (1534) sui fatti di Firenze, già vecchio scrisse le Istorie della città di Firenze ...
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Letteratura e Vita civile
Niccolò Machiavelli è l’autore della prima uscita della collana che la Biblioteca Treccani, forte del successo dell’Enciclopedia Dantesca, ha deciso di offrire ai propri lettori [...] . Questa tradizione è più portata a mettere infatti l’accento sui Discorsi sopra la prima Deca di TitoLivio che sul Principe. Sostanzialmente sul Machiavelli più autentico che è quello repubblicano. Questo messaggio repubblicano di Machiavelli ...
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Filosofo e storico (Mariano presso Pozoblanco, Cordova, 1490 - ivi 1573); studiò ad Alcalá, e quindi (1515) a Bologna, dove ebbe come maestro P. Pomponazzi. Fu poi per alcuni anni (1523-27) a Carpi e a [...] V, scrisse il De rebus gestis Caroli V e il De rebus gestis Philippi II, che gli valsero la fama di "TitoLivio spagnolo" e il lusinghiero giudizio di Erasmo, ma in realtà opere deboli e prive di critica. S. sollevò molte discussioni intervenendo ...
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Epitomatore latino (in un codice indicato anche come Iulius Florus), autore di una esposizione in due libri delle guerre esterne e delle discordie interne di Roma da Romolo ad Augusto (Bellorum omnium [...] TitoLivio), databile alla prima metà del 2º sec. d. C., di chiaro intento celebrativo e in stile retorico. Fonte principale è Livio , come Sallustio e Cesare, talvolta per contraddire lo stesso Livio (sì da far ritenere tardo e inesatto uno dei due ...
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Umanista, storico e geografo (Treviso 1485 - Padova 1557), in strette relazioni di amicizia con storici e letterati: G. Fracastoro, A. Navagero, P. Bembo, P. Giovio; ebbe dalla repubblica di Venezia incarichi [...] conoscitore del latino e del greco, curò per A. Manuzio le edizioni di Quintiliano (1514) e della terza deca di TitoLivio (1519). Raccolse le relazioni dei più famosi viaggi dall'età classica alla sua epoca col titolo Delle navigazioni e viaggi (3 ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
deca
dèca s. f. [dal lat. tardo decas: v. decade]. – Decade; in partic., ciascuno dei gruppi di dieci libri in cui era divisa, nella tradizione manoscritta, l’opera storica di Tito Livio: Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, titolo...