La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] di riferire la valutazione della terra a fini fiscali al luogo di orazioni del doge Tommaso Mocenigo si vedano Marin Sanuto, Vite dei Duchi di Venezia, in R Roma 1877, pp. 94-100; Cristoforo da Soldo, Cronaca, a cura di Giuseppe Brizzolara, in R.I.S ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] la parte che più interessa i nostri fini, cioè l'ingresso alla chiesa e Cristoforo de Longueil> Epistolarium, Lugduni 1593, lib. I, cc. 108-109.
28. Per il dato sul numero di Puppi (1980), oltre che da Tommaso Temanza (1778), Leopoldo Cicognara ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] famigerati fratelli Crisoberge, finì per divenire «avvocato di Eudamoiannis», come scrive doge Cristoforo Moro, era attesa nel giro di quindici finanziamento dell’ospitalità a Roma prima diTommaso Paleologo e poi di suo figlio Andrea: si veda K ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] di un'altra assenza di genere in questo volume, quella appunto dei romanzieri, più largamente presenti invece nel tomo successivo, con Cristoforo ... di belle figure, di vaghi di forma e dididifini disonesti, se persino la vicenda didi contrario di ogni ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] falsità della donazione di Costantino, Lorenzo Valla finì per porre al di Vienna, Cristoforo Migazzi, «una novella riforma degli studi di Riflessioni sopra la bolla In Coena Domini, Tommaso Antonio Contin scriveva che «chi esaminerà lo spirito ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] finì col cercar rifugio nell'820 presso la corte bizantina, e morì poi nell'825 esiliato nel suo monastero di Moyenmoutier. Cristoforo, vescovo di governasse a Ragusa: nel 1205 il patriarca Tommaso Morosini, in viaggio per la capitale del giovane ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] 8), non alle cause e ai fini ultimi della realtà. Al principio sposi, e precisamente nelle parole di padre Cristoforo che replica indignato a don di papa Pio XI. Achille Ratti era profondamente legato a Manzoni46. Del suo precettore e amico, Tommaso ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] Marche, terra di romiti. Ma l'esigenza creativa finì col prevalere. Lavorò alla grande tela del S. Cristoforo tra i ss 1987; B. Coli, Tommaso Negri e Andrea Odoni nei ritratti di L. L., tesi di laurea, Università degli studi di Roma "La Sapienza", a ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] senza giovare ai cittadini. Giuseppe Cossu finì col dedicare la sua vita a importanti scrittori, economisti e riformatori. Tommaso Natale, con le sue dense ed di agricoltura, di commercio, d'industria e di finanze, Livorno, Falorni, 1776; CRISTOFORO ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] i segreti di quell'attività; nel 1471 arrivarono Cristoforo Valdarfer di Ratisbona, Franz Renner di Heilbronn e di botteghe e di locali aperti al pubblico, di frequentazione collettiva. E il fatto che il precedente (1567) disegno diTommaso ...
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