La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] Buttinicco sedotto da idee luterane, lo interrogò, lo sottopose alla tortura e alla fine gli chiese quale fosse secondo lui la vera fede, quella luterana o quella italiana («quam credat esse veram fidem, an italicam an lutheranam»), Biagio rispose ...
Leggi Tutto
DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] Roma 1932, p. 493; M. Petrocchi, Il problema del lassismo nel sec. XVII, Roma 1953, pp. 27, 32, 40-44, 54; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Varese 1953, pp. 158, 222, 240, 286, 288 s., 294; II, ibid. 1954, pp. 6, 55 s., 122 ...
Leggi Tutto
L’oltretomba secondo la concezione pagana e il luogo di pena per le anime dei peccatori, secondo la concezione cristiana.
L’aggettivo latino infernus racchiudeva una sfumatura intensiva di inferus, indicando [...] in cielo. Così la parola finì per designare l’oltretomba, ma non nell’accezione di luogo di dannazione e di tortura. La valorizzazione dell’i. pagano come luogo di pena cominciò allorché la morte stessa prese a essere considerata come situazione ...
Leggi Tutto
CAPECE, Antonio
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Napoli l'11 ag. 1606 da Ottavio, della nobile famiglia napoletana, e da Camilla Antinori. Rimasto orfano del padre quando aveva appena un anno, fu educato [...] ; quindi, dopo aver subito più volte questo tormento per un periodo di sette mesi, il 17 marzo 1643 vennero sottoposti alla tortura del pozzo. Appesi per i piedi, i condannati erano calati in una stretta fossa e lasciati morire lentamente di fame e ...
Leggi Tutto
«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] , Opere morali, a cura di F. Ghisalberti, cit., p. 55.
35 Ibidem, p. 57; cfr. P.C. Bori, Alessandro Manzoni contre la torture, «Cristianesimo nella storia», 31, 2010, pp. 199-206.
36 A. Manzoni, Opere morali, a cura di F. Ghisalberti, cit., p. 78 ...
Leggi Tutto
ARCIERO, Aniello
Gaspare De Caro
Nacque a Gallipoli nel 1573. Sacerdote professo della Congregazione dei ministri degli infermi, fu uno dei principali protagonisti del famoso processo celebrato nel [...] sapere, perché i soli documenti rimastici sull'attività del gruppo quietista sono le confessioni, che gli interessati fornirono sotto tortura, e le deposiziom, non meno sospette, dei testimoni a carico. Sembra certo, comunque, che l'arresto, in base ...
Leggi Tutto
CHIARA, Giuseppe (in giapponese, Okamoto Sanuemon; postumo, Nyūshen Jōshin Shinji)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Chiusa Sclafani (Palermo) nel 1603 ed il 2 sett. 1623 entrò nella Compagnia di Gesù a [...] Seyō Kibun, 1975, pp. 10, 17).
Il C. appartenne a quell'esiguo numero di missionari, i quali, dopo aver ceduto sotto la tortura, rimasero per il resto dei loro anni in Giappone conducendo una vita grama per umiliazioni e rimorsi. La sua triste sorte ...
Leggi Tutto
stregoneria
L’arte delle streghe e degli stregoni, come facoltà di operare, attraverso poteri soprannaturali o con l’intervento di forze demoniache, a danno di altri. La credenza in persone dotate di [...] 1626-27). Il cattolico F. von Spee, nella sua Cautio criminalis (1631), combatteva la validità delle confessioni estorte con la tortura; lo stesso intento informa le Theses de crimine magiae del protestante C. Thomasius (1701). Ma ancora nel sec. 17 ...
Leggi Tutto
L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] drammatico di questa fase del movimento: l’attesa di un segno, la fede che Dio non avrebbe abbandonato i suoi, l’invocazione – sotto tortura – di un miracolo26.
La quarta fase va dal 1572, cioè dalla morte di Pio V, fino al 1588, una data che abbiamo ...
Leggi Tutto
CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] doveva essere Roma, dove tra il 1480 e il 1481 fu rinchiuso a suo dire in Castel Sant'Angelo, dove rischiò la tortura perché partigiano dei Medici.
Il C. narrò la sua disavventura molto più tardi, in una lettera al Baroni del 1487, ricordando come ...
Leggi Tutto
tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...