Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] (la dominazione austriaca nel Lombardo-Veneto dal 1815 al 1866 e l’amministrazione degli Asburgo-Lorena nel Granducato di Toscana negli anni 1738-1859; i rapporti tra Italia, Austria e Germania nella prima metà del Novecento).
Alcuni esempi: la ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] che non ammettono nel loro sistema fonologico uscite consonantiche. Interessa pertanto le varietà centro-meridionali e quelle toscane (➔ toscani, dialetti), le quali tendono a ‘regolarizzare’ i forestierismi e le sigle che escono in consonante (ad es ...
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CASASSAGIA, Bartolomeo
Renato Pastore
Nato probabilmente in Catalogna, come lo zio, il barcellonese Antonio Cariteo, in data imprecisata, il C. partecipò nel primo decennio del Cinquecento al revival [...] 4796 (mentre il Vat. lat. 7182 risulta - come rilevò il De Lollis - solo una copia, purgata dei napoletanismi secondo la norma toscana), nel quale si allineano tre canzoni di Arnauz Daniel ("Sim fos amors de ioi donar tan laria"; "Lo ferm voler qu'il ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] casi il n., etimologicamente trasparente, è augurale, ed è questo un uso particolarmente adottato nei secoli 12°-14° in Toscana, dove ricorrono con frequenza Benvenuto, Bonagiunta, Bonaventura e simili. La moda onomastica subisce molte variazioni: il ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] nella sua vita, privata e pubblica.
Era socio dell'Accademia dei Lincei, dell'Accademia della Crusca, dell'Accademia toscana di scienze e lettere "La Colombaria", dell'Istituto di studi etruschi ed italici, del Cercle linguistique de Paris, dell ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] di preferenza senza dittongo» (Patota 1990: 105).
Ma c’è di più. La particolare storia dell’italiano, che, fuori di Toscana, è stato per secoli lingua prevalentemente letteraria, ha favorito la lingua poetica, assai più di quella della prosa fedele a ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] alcune coppie verbo-nome (come, ad es., spazzola / spazzolare). Alla vitalità di tale suffisso è connessa l’innovazione toscana seggiola, in luogo di sedia, rispetto ai tipi settentrionali cadrega / careia e scranna, quest’ultimo limitato all’Emilia ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] tradizione italiana avessero contribuito in maniera decisiva scrittori di tutte le regioni (e non solo Firenze e la Toscana), si proponeva così un modello linguistico basato sulle migliori opere (non solo letterarie, ma anche scientifiche e tecniche ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] menzione opere grammaticali di primo piano come il Della lingua toscana (1643) di Benedetto Buommattei o le Osservazioni della tipo misto: nelle Regole ed osservazioni della lingua toscana ridotte a metodo (1745), Salvatore Corticelli attribuisce ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] pubblicamente a Pio IX con il manifesto Il 16 giugno (riprodotto a pp. 318 s. dell'Epistolario). Ceduta Lucca al Granducato di Toscana per l'abdicazione di Carlo Lodovico in favore di Leopoldo II (5 ott. 1847), il F., che nei mesi precedenti aveva ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...