Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] pontefice in bassorilievo sul letto di morte secondo la tradizione medievale, è ancora oggi esistente: il luogo originario, stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), pp. 16-49.
A. Esch-D. Esch, ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] la "possibilità riformatrice" del movimento, contrastata dalla "tradizione superstiziosa del passato"; ma lo "sconsolato aforisma, del marzo 1943, condussero affine il B. ad un colloquio diretto con Vittorio Emanuele III (2 giugno 1943). L'esito dell ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] . Tant'è che il 17 maggio 1922 egli inviò le seguenti direttive a D.I. Kurski che, in qualità di commissario per la forme di violenza sono state studiate all'interno di due tradizioni di ricerca che raramente sono entrate in contatto l'una con ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] XX secolo, Milano 1967, pp. 169-251.
A.C. Jemolo, La tradizione dei santi laici, in E. Codignola in 50 anni di battaglie educative, "Scuola guerra mondiale e il fascismo, Torino 1995 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 22), pp. 418-28 e pp. 516 ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] per la sua parte, anche contro antiche e nuove tradizioni di malgoverno, contro vecchie e nuove oppressioni fiscali e 1863 dal Parlamento per riferire sulle operazioni militari da lui dirette in Sicilia, disse ai deputati che le dure misure ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] seconda fase era dovuta ai suoi compatrioti di Chio che acquistavano direttamente i barbari come schiavi, un fatto che dai moderni è è facile, tanto più che esisteva proprio per Atene la tradizione di un Solone che, di fronte alla povertà del suolo ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] particolare per il ceto artigiano, che aveva un'antica tradizione di organizzazione corporativa e di tutela dei propri diritti era di gran lunga superiore a quella francese, sua diretta rivale.
L'impatto delle guerre napoleoniche è oggetto di ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] sacrificio di cui sono così ricche anche le tradizioni italiane, le tradizioni di Irma Bandiera e di Maria Goretti" ( impegnato di persona in una fitta serie di contatti, anche diretti, col Vaticano.
La campagna referendaria sul divorzio fu voluta da ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] secondo libro, Firenze 1985; S. Carrai, M. e la tradizione dell’epitaffio satirico fra Quattro e Cinquecento, in Interpres, VI , N. M. Il principe. Discorsi. Mandragola, in Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, Le opere, I, Torino 1992, pp. ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] , che ha rilevato: 1) che C. A. conobbe direttamente assai più tardi le opere di Rousseau; 2) che questo , Cesare e Ferdinando Balbo) per difendere la lingua e la tradizione italiana, e che perseguivano ancora tali finalità, accostando all'Alfieri ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...