massima
Nell’accezione generica, presente fin dall’antichità, giudizio, sia personale sia collettivo, proposto come norma generale o come regola di condotta, senza essere fondato su principi o dimostrazioni. [...] per tutti gli esseri razionali, sia l’indipendenza della ragion pratica, e dunque la «libertà nel senso più rigoroso, cioè trascendentale». In tal senso Kant può enunciare la legge fondamentale della ragion pratica: «agisci in modo che la m. della ...
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Il caos, nel linguaggio della fisica e della matematica moderna, identifica la situazione di impossibilità di stimare a priori con certezza il valore futuro delle grandezze che caratterizzano un sistema [...] . Un risultato interessante in questo campo è stata la scoperta del numero universale di Feigenbaum (1975), costante numerica supposta trascendentale al pari del numero π e del numero e di Nepero. In tale ambito è stata inoltre sviluppata la teoria ...
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GIUDIZIO (fr. jugement; sp. juicio; ted. Urteil; ingl. judgment)
Guido Calogero
In generale, nome della funzione logica che connette, affermativamente o negativamente, un soggetto con un predicato.
La [...] , gli si conformò così nell'aspetto di un giudizio che per mezzo delle categorie sintetizzasse, nell'unità trascendentale dell'appercezione, gli elementi di un'esperienza possibile: nelle categorie stesse venendo quindi a tradursi quelle forme ...
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FORMA (gr. σχῆμα, μορϕή, εἶδος; lat. forme, species; fr. forma; sp. especies, forma; ted. Form, Gestalt; ingl. form, shape)
Vito FAZIO-ALLMAYER
Filosofia. - Il termine spunta nell'atomismo e riguarda [...] cerchi quali norme regolino l'intelletto e la ragione nel loro uso indipendentemente dal contenuto (le si contrappone la logica trascendentale, Kant); 3. una logica la quale ammette che vi siano forme del pensiero distinte dalle forme del reale (le ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] tra necessità matematica e realtà meccanica, ma il punto di contatto tra l’intuizione spaziale a priori e un soggetto trascendentale logico e algebrico, un nodo di proprietà fisiche e intuitive da dipanare sintatticamente.
Il concetto di spazio
L ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] contro il disvalore; sì che, da questo punto di vista, non solo in ‛positivo' costituisce a se stesso la garanzia trascendentale della sua propria vittoria ma, come in quella lotta il valore che realizza se stesso è tanto ‛potenza del fare' quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] movimento. In architettura come in filosofia, si tenta di coniugare la finitezza dell’orizzonte terreno con l’infinito trascendentale del cosmo.
Nell’architettura sacra, il compito dell’architetto sarà così quello di creare un edificio in grado di ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] dell'assoluta povertà della chiesa, il cui unico arredo era costituito da un calice d'argento; la tensione trascendentale che annulla ogni decorazione e impone nudità e povertà alle architetture è fortemente affermata anche in testi come la ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] perché nega il carattere essenziale dell'opera d'arte: lo sforzo, la volontà di originalità che sono alla radice del suo valore trascendentale. È chiaro allora che il fenomeno del Kitsch, piuttosto che come un insieme di opere o come lo stile che le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] dallo stesso Kant, anche Del Vecchio considerò il concetto di diritto come una categoria a priori, o trascendentale, della conoscenza giuridica; detto altrimenti, il materiale empirico – norme, sanzioni, istituzioni – non sarebbe giuridico di per sé ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...