causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una [...] causalità fra le categorie, come forma a priori, conferendole il carattere di oggettività e di universalità dell’intelletto trascendentale.
Dopo Kant
La ripresa del finalismo connota le filosofie idealistiche, anche se si tratta di un finalismo non ...
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BEONIO-BROCCHIERI, Vittorio
Arturo Colombo
Nacque a Lodi il 4 maggio 1902. Figlio unico di Augusto e di Carmela Boggiali, compì gli studi al liceo classico della città natale; poi, all'università di [...] all'infinito, alla vita, alla morte e agli altri problemi che alimentano ogni inquietudine teoretica o esigenza trascendentale" (Camminare sul fuoco, p. 281).
Oltre alle opere citate, ricordiamo: Federico Nietzsche, Roma 1926; Saggi critici di ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] e compiuta. In questo senso la logica hegeliana è diversa non solo dalla logica formale tradizionale, ma anche dalla logica trascendentale di tipo kantiano; essa è piuttosto, come dice H. stesso, una sorta di studio delle essenze quali sono in Dio ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] quanto appunto superate) nel processo storico. G. Gentile insiste sull'assoluto valore e l'eternità indefettibile dell'Io trascendentale come atto puro, e di ogni momento positivo di vita, che nella sua concretezza si identificherebbe appunto con l ...
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PAGANINI, Niccolò
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Genova il 27 ottobre 1782 (non il 18 febbraio 1784, come hanno asserito molti suoi biografi), morto a Nizza il 27 maggio 1840. [...] , varia di timbro e di accentuazione, anche se di solito non molto intensa. È logico che la sua natura romantico-trascendentale si trovasse a disagio a contatto delle opere dei classici. Per quanto le amasse (nei periodi di sosta egli soleva eseguire ...
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HUME, David
Guido Calogero
Filosofo, storico ed economista inglese, nato a Edimburgo il 26 aprile 1711, ivi morto il 25 agosto 1776. Dopo avere trascorso i primi anni della sua vita nella proprietà [...] stessa dottrina che la superò: ché, quanto al problema della natura dello spirito, la concezione di esso come funzione trascendentale serbò da un certo lato un aspetto di oggettivismo, da cui restava invece immune, nel suo motivo attualistico, l ...
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MARLOWE, Christopher
Piero Rebora
Drammaturgo e poeta inglese, il maggior predecessore di Shakespeare, nacque nel febbraio 1564 a Canterbury. Suo padre era calzolaio e sua madre la figlia di un pastore [...] M. ritorna esausto e forse disgustato, al poetare più raccolto e più intimo di Hero and Leander. Negata la verità trascendentale, dato fiato a tutte le trombe nell'esaltazione dei beni terreni e dell'avidità umana, il giovane drammaturgo inquieto e ...
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Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) [...] ventennio del 20° sec., che aveva insistito soprattutto sulla razionalità come prerequisito tipico e ineludibile – di tipo quasi trascendentale – per la genesi e la comprensione del comportamento umano, sia pratico sia linguistico. In uno dei suoi ...
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Medicina complementare e alternativa
Roberto Raschetti
Nel corso degli ultimi decenni si stanno diffondendo nel mondo occidentale, in misura sempre più estesa, diversi tipi di trattamenti, rimedi e [...] acqua), il cui equilibrio corrisponde alla salute fisica. Le terapie sono sia di tipo spirituale (lo yoga, la meditazione trascendentale), sia basate sulle erbe, i minerali, i massaggi con oli; particolare attenzione è data al cibo, considerato anch ...
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La fortuna di Gentile fuori d’Italia
Fabio La Stella
Senso, metodo e limiti della ricerca
La statura europea del pensiero di Giovanni Gentile è stata tematizzata da ottimi lavori di studiosi italiani [...] all’autocoscienza. Con Gentile «il panlogismo è inserito in un radicale soggettivismo (non empirico, bensì integralmente trascendentale)» e ciò, secondo Sganzini, «conduce l’intera sovrastruttura della logica hegeliana al crollo [zum Stürzen]» (p ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...