partecipazione
Il concetto ha assunto, nella storia del pensiero occidentale, tre significati principali: il primo, legato all’originaria accezione platonica, è di tipo metafisico; il secondo, emerso [...] dei concetti con i quali Platone cerca di risolvere il difficile problema del rapporto tra la realtà delle idee (trascendente, unica, indivisibile) e quella delle cose (sensibile, molteplice, divisibile). Impiego analogo dell’idea di p. si avrà nella ...
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spirale
spirale classe di curve piane trascendenti aventi, da un punto di vista qualitativo, una forma simile e, generalmente, dotate di un punto detto centro o polo della spirale, a partire dal quale [...] coordinate polari è ρ = kθ, con k costante (→ Archimede, spirale di).
La spirale iperbolica è una curva piana trascendente, detta anche spirale inversa, caratterizzata dalla proprietà che in ogni suo punto le coordinate polari hanno prodotto costante ...
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Si chiama curva d’i. (fig.), relativa alla retta r descritta con moto uniforme dal punto P, la traiettoria l di un punto M che si muove con velocità scalare costante ‘inseguendo’ il punto P, cioè in modo [...] k=1; le due costanti a e b sono le coordinate della posizione iniziale A del punto mobile M. Nel secondo caso (k=1) la curva è trascendente; nel primo caso (k≠1) è algebrica oppure trascendente (interscendente) a seconda che k sia razionale o no. ...
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MARTINETTI, Piero
Amedeo Vigorelli
– Nacque a Pont Canavese il 21 ag. 1872 da Francesco, avvocato, e Rosalia Bertogliatti, primo di quattro figli. Dopo avere frequentato il collegio civico di Ivrea, [...] della spiritualità dell’«io». La libertà umana si svolge in parallelo con la elevazione graduale dell’essere verso l’«unità» trascendente (il divino) che la fonda e sostiene: «l’essenza e il principio della libertà dell’uomo è nella sua personalità ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] suggestione, quali l'immaginario mitico dell'uomo orientale antico e la strutturazione dei suoi rapporti con il trascendente, che è in parte riflesso dei rapporti esistenti all'interno della struttura sociale. Secondo l'efficace formulazione ...
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Croce: socialismo, democrazia, massoneria
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Croce è intrinsecamente politico, ma non solo in quanto ‘filosofia civile’ attenta alle questioni della vita pratica [...] in un’unità astratta (come invece avviene, secondo Croce, con l’«atto puro» di Gentile) o in una verità trascendente. Ma se l’attività teoretica implica una tale riflessione critica sulla conoscenza della storia, questa conoscenza nasce, a sua volta ...
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Mimamsa
Mīmāṃsā
Sistema filosofico indiano sviluppatosi a partire dall’esegesi dei testi vedici.
Storia
Il termine significa letteralmente «desiderio di riflettere» e si trova già in testi sacrificali [...] ’olismo linguistico di Bhartr̥hari e dei sostenitori dello sphoṭa. Per la M., infatti, al di fuori dell’ambito del trascendente, l’esperienza ordinaria (loka) è l’autorità ultima, e l’esperienza ordinaria è univoca – sostiene la M. – nel mostrare ...
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GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] É. Bonnot de Condillac, J. Locke e Ch. Bonnet, riveduto in chiave tomistica con una rivalutazione dell'elemento trascendente, e prese a interessarsi alla psicologia. Conclusi i corsi nel 1784 con una tesi in teologia (Theses theologicae, Placentiae ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] o apofatica), ossia pensando e dicendo quello che non è. Si contrappone a essa l’altra tendenza che, senza negare la trascendenza di D., ritiene che di lui e dei suoi attributi l’uomo possa pensare e parlare positivamente (via affirmationis o anche ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] due universalità, che vantano ciascuna un proprio e diverso titolo al governo del mondo: il sacerdozio, depositario di una verità trascendente, che è condotto di necessità a imprimere la sua disciplina e il suo magistero su tutta la vita terrena; l ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.