Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] testo e ne costituisce il nerbo, è proprio il silenzio su questa distinzione e l’assenza di qualunque riferimento alla trascendenza, con la conseguente estensione della «naturalità», densa di implicazioni, ai fenomeni morali e storici.
Con un audace ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] con le cose, in quanto tutta la vita del divino è entrata nell'uomo e nelle cose, per il C. la trascendenza di queste è conseguenza della completa "trasformazione" (com'egli stesso ripetutamente scrive) dell'uomo in Dio. La prevalenza dell'ontologia ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] sua audacia intellettuale per elevarsi dalla scienza sperimentale ad una filosofia neoaristotelica a metà strada tra immanenza e trascendenza, tra Alessandro e Averroé. Aristotele è per lui una guida verso la chiarezza "in sinceram veritatem", anche ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] a E. Levinas) il tema della differenza non fosse pienamente declinato nel senso dell'alterità e della trascendenza; dava valore infine alla teologia simbolica perché in essa signoreggiava la figura retorica dell'ossimoro. L'ossimoro restituiva ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] naturalistica concretezza: donde il tono profondamente religioso di quest'arte, che risolve in una visione orientata verso la trascendenza ogni palpito di umanità. E nella Presentazione al tempio nella lunetta interna dei portale sud, detto della ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] la crisi delle coscienze: più adatta sarebbe "una filosofia la quale riuscisse a superare l'antinomia immanenza-trascendenza, quale oggi viene posta comunemente, instaurando su nuove basi razionali (quanto meno di plausibilità) un concetto del ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] sua interpretazione "religiosa", presente in alcune religioni non cristiane. G. viene visto come via a Dio, come tramite al trascendente, come un grande maestro di vita spirituale e di unione con Dio, come "tenda" della presenza umana e storica della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] .
La religione di Capitini è allo stesso tempo spirituale e sociale; non è deistica ma teistica, seppur connotata da una trascendenza che si confronta con l’immanenza, così da sfociare nell’immagine di un Dio che vive nel presente l’invocazione umana ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] ad accostarsi allo spirito di Michelangelo, a conferire cioè ai suoi santi espressioni di energia, dignità e trascendenza, pur continuando a servirsi del vocabolario formale dell'arte medievale. L'adattamento di modelli michelangioleschi è ancora ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] , dimostrare in base a un canone razionale e obiettivo. Per il F. costituiva una forzatura storica ridurre all'ansia del trascendente la vita intima del poeta, il cui pensiero e il cui mondo affettivo restano estranei a ogni religione rivelata; e d ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...