Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] investimenti. Oggi l'umanità attraversa una fase critica di trasformazione, trovandosi a una svolta decisiva che impone l'assunzione . Questa metodologia consente l'esame di processi non lineari, non convessi e anche discontinui, e inoltre permette ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] podestà, le prigioni e il salone del Gran Consiglio, trasformato in teatro nella seconda metà del 16° secolo. il pittore attuò un irripetibile accordo con le astratte eleganze lineari di Simone Martini - che culminarono nell'Annunciazione (Firenze, ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Agricola, a cui si affiancavano i resti dell'antico iseo trasformato in tempio cristiano, costituirono il nucleo del complesso che nell profili, denotando una precisa connessione con le astrazioni lineari del Gotico francese, cui rinvia anche il modo ...
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Città
Pierre George
Una storia millenaria
Paul Bairoch associa l'origine delle città a quella dell'agricoltura, mettendo così in rapporto tra loro le prime due forme di vita sedentaria. Si potrebbe [...] una sola 'dinastia' di città, ma numerose serie lineari, tutte plurimillenarie, in India, in Cina, nell'America Chiba (650.000) e altre città o zone urbanizzate in continua trasformazione, collegate tra loro con strade e ferrovie a servizio continuo e ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] Clemente V trasferì la sede papale in Provenza e la città si trasformò rapidamente, arricchendosi di chiese, palazzi, attività e commerci di ogni tipo nei profeti dell'Udienza, delle qualità sinuose e lineari del Gotico francese, che dà luogo a un' ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] il vasto programma di decorazione musiva per la chiesa, ampliata e trasformata dai c., consacrata il 15 luglio 1149. I nuovi mosaici si di alta qualità realizzata secondo uno stile dai forti ritmi lineari e dai raffinati colori, tra cui il blu intenso ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] anatomia in favore di un elegante fluire di grafismi lineari. Si tratta di un adattamento dei modelli a ., 1), Torino 1984, pp. 113-167; id., Iconografia antica e sue trasformazioni durante il Medioevo, ivi, II, I generi e i temi ritrovati (Biblioteca ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] lacunoso, soggetto a radicali, successive trasformazioni, le emergenze architettoniche superstiti hanno Domnarum sottolinea la scansione del sistema voltato attraverso rigide marginature lineari, celebrando santi della chiesa pavese. Attorno a clipei ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] che è costituita da due anelli in c. decorati a motivi lineari e da base e coperchio formati da sottili lastre di osso a codici anteriori al 1200, esse costituiscono probabilmente trasformazioni o integrazioni successive, come per es. la rilegatura ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] centrale, tuttavia, il pittore indulge a modulazioni lineari che rivelano anche un forte interesse per la dopo la morte di Eugenio IV, sono andati distrutti con le trasformazioni successive della basilica, tranne un frammento con Testa di Cristo, ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per...