Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] rivolta contro il candidato della fazione filobizantina, il quale evidentemente aveva cercato di accaparrarsi voti con la promessa di donazioni tratte dal patrimonio della Chiesa diRoma. Basilio Decio, infatti, riuscì a far quindi eleggere al soglio ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] seguente partecipa alla spedizione italiana di Enrico IV e alle fasi iniziali del lungo assedio diRoma. Caduta la città in contiguità del falso decreto di Adriano I per Carlo Magno inducono a pensare che Guido, caduto o tratto in errore materiale, ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] Attivo egli fu pure nella Scuola di storia moderna e contemporanea diRoma, diretta da G. Volpe, di cui fece parte dal 1930 autori, che sono in grande maggioranza italiani, ma nei temi trattati. Le recensioni che lo Ch. vi pubblicò, soprattutto nel ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] tra il papa, vescovo diRoma, e gli altri vescovi, che egli sollecitò in modo non formale alla collaborazione nel governo della Chiesa: si trattadi interventi che preludevano alla sua intenzione di rinforzare l'esercizio della collegialità ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] degli spirituali, dei gioachimiti, di Meister Eckhart; risalgono a questo periodo i suoi trattati che ci sono stati conservati senza discutere.
Parallelamente il papa cercava di espandere l'influenza della Chiesa diRoma. Fin dall'inizio del sec. XIV ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] Nuove azioni militari portarono a una seconda pace separata di Milano (15 genn. 1622), per la quale i Grigioni persero di nuovo la Valtellina. Rispetto al trattato precedente, del 1621, Roma aveva minori riserve, per ragioni confessionali, ma Francia ...
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Gadda, Giuseppe
Uomo politico (Milano 1822 - Rogeno, Como, 1901). Laureatosi in giurisprudenza a Pavia nel 1846, si accostò al mazzinianesimo e combatté nelle Cinque giornate di Milano e nella successiva [...] il ministero, fu prefetto diRoma dal 1871 al 1876. Nel 1878 gli venne assegnata la prefettura di Verona che resse fino al membro della commissione per l’esame dei disegni di legge sui trattatidi commercio e le tariffe doganali. Ha lasciato ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] gloriavano di essere eredi della civiltà diRoma, che pure era stata fondata su una serie interminabile di guerre che è lo stesso, dell'ordine (interno) è sempre stato trattatodi riflesso rispetto al tema della guerra o del disordine: la pace come ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] , gli Spagnoli ed i Francesi avevano già raggiunto, il 5 marzo a Monzón, un accordo senza la partecipazione diRoma. Il trattato, poi ratificato il 3 maggio, stabilì l'esclusivo esercizio del culto cattolico nella Valtellina; ed anche se era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] al capitolo quinto, dirà che «nella stessa Roma, i più vecchi ed i più versati nei maneggi delle cose pubbliche aveano perso la memoria del trattato concluso co’ Cartaginesi nell’anno della morte di Tarquinio», aggiungendo non essere suo compito ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...