BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] Poema de mio Cid (Roma 1943), di nuovo Boccaccio, l'Elegia di Madonna Fiammetta (Milano 1944), la traduzione di J. Ortega y Gasset, La ribellione delle masse (ibid. 1943), il Trattato d'amore di Andrea Cappellano (Roma 1947), quindi moltissimi altri ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] delle nazioni: numeri 1-1000 (scritti anteriori al 1° marzo 1916), Roma 1920; Le origini economiche e diplomatiche della guerra mondiale, dal trattatodi Francoforte a quello di Versailles, I-II, Milano 1926-28; Carteggi imperiali e reali: 1870 ...
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BONFINI (Bonfinius, de Bonfinis), Antonio
Gerhard Rill
Nacque a Patrignone (Ascoli Piceno) nel dicembre 1427 o nel 1434, da Francesco (o Pierfrancesco) di Achille, appartenente a una famiglia, locale, [...] del Trattatodi Architettura di Antonio Averulino (Filarete) dall'italiano in latino, insieme alla redazione di una Indices;A. Potthast, Repertorium fontium historiae medii aevi, II, Romae 1967, pp. 556 s.; Bibliotheca Corviniana, Magyar Helikon 1967 ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] quello ch’egli chiamò «l’oracolo diRoma» in materia di musica. Dal 1676 fu affiliato alla Compagnia dei musici di S. Cecilia diRoma ed ebbe spesso l’incarico di «primo guardiano dei maestri».
Morì a Roma il 1° febbraio 1743. Fu tumulato nella tomba ...
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BERTATI, Giovanni
Vittorio Frajese
Nacque il 17 luglio 1735 da Girolamo e da Pierina, a Martellago (Treviso). Il nobile Antonio Grimani, presso il quale il padre era occupato come agente di campagnai [...] di carattere giocoso, ad eccezione dei componimenti di circostanza: La Serenata (1764) e La Pace,scritta in occasione della firma del trattatodi poi riprodotta nel 1789 a Roma con il titolo La fedeltà fra le selve, con arie di V. Fioravanti, e ancora ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] alla volta diRoma fu eletto vescovo di Belluno da Paolo II, imparentato anche con un altro suo zio, Francesco, vescovo di Treviso e datario in quel tomo di tempo aveva composto su tale argomento un trattatodi intonazione scopertamente averroistica ...
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BANDETTINI, Teresa (Amarilli Etrusca)
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Lucca l'11 ag. 1763 da Benedetto e da Maria Alba Micheli, rimasta a sette anni orfana e con la famiglia in precarie condizioni finanziarie, [...] come dietro al buon cantor di Enea".
Nel 1794 si recò a Roma, dove fu accolta da B. Odescalchi duca di Ceri. Qui il successo il generale Miollis, che, venuto a Lucca dopo il trattatodi Campoformio, divenne suo fervente ammiratore, le fece stampare a ...
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BREVIO, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia nella seconda metà del Quattrocento. Scarse e incerte le notizie sulla sua vita, che condusse per la massima parte nel Veneto: intraprese la via [...] e che intorno al 1542 si sia trasferito presso la Curia diRoma, dove era ancora nel 1545.
Novelliere, poeta, moralista, pp. 301, 322, 331, 529, 530.Nulla sappiamo di un suo trattato Della creanza dei prelati, cui accenna il Doni nella Seconda ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] ossequio alla Chiesa non gli impedì di votare il trasferimento della capitale a Roma; ancora nell'ultimo anno di vita, nel 1873, riprese lavorando, per tutto il resto della sua vita, a un trattato sulla lingua, che non condusse mai a termine, e del ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] quale ebbe decisiva importanza il suo soggiorno a Roma, di cui prese a studiare le rovine antiche, misurandole innovatori come Brunelleschi, Donatello, Masaccio, Paolo Uccello, ecc. Di qui il trattato De pictura (1435) da lui composto in latino e poi ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...