PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] nome di comitium; e votava tributim, nel senso che ogni tribù contava per un voto, qualunque fosse il numero dei cittadini iscrittivi 4 tribù urbane tutti gli elementi deteriori o infidi (libertini, proletarî), riservando le 31 tribùrustiche ai ...
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TRIBUNO della Plebe Tribunus plebeius o plebi con la forma arcaica del genitivo, o, anche, con la forma più recente, plebis; in greco ϑήμαρχοι per l'equazione approssimativa fra plebs e δήμος)
Gaetano [...] così dette urbane dell'ordinamento serviano. Rimane dunque che i tribuni non hanno potuto prender nome se non dalle tribùrustiche.
Questo ci mette anche sulla via di spiegare il loro numero e la natura stessa di una così singolare magistratura. I ...
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LIBERTO o libertino
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
È, a Roma, colui che, essendo stato in legittima schiavitù, è poi divenuto libero: ciò avviene, di solito, per un negozio giuridico di cui il padrone è parte [...] certo nei comizî tributi il loro peso elettorale fu ridotto al minimo mediante l'esclusione dalle tribùrustiche, con che potevano determinare al più il voto di 4 tribù (le urbane) su 35. Tuttavia, dopo che nel 241 a. C. (quando cioè le conquiste di ...
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ULUBRE
Giuseppe LUGLI
. Piccola città delle Paludi Pontine, che compare fin da epoca antica nelle fonti storiche, ma senza fatti degni di nota. Si conservò fino ai primi tempi dell'impero col rango [...] Pomptina; si suppone che venisse costituita a municipio quando al tempo di Silla si organizzarono municipalmente le tribùrustiche. Sembra fosse situata presso la stazione di Cisterna, al 50° km. della Via Appia (cfr. Hor., Epist., I, XI, 30).
Bibl ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] la relativa recenziorità dell'acquisizione di alcuni territori del Lazio, da ricostruire sulla falsariga della costituzione delle tribùrustiche; 4) una certa presenza di Etruschi a Roma, contro la visione sostanzialmente deetruschizzante di Dionisio ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] loro volta suddivise in un certo numero di vici, con la conseguente obliterazione della differenziazione tra tribù urbane e tribùrustiche, può corrispondere la suddivisione del territorio d’Italia in 11 regioni, presumibilmente descritta in un’opera ...
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MARINO
E. Lissi Caronna
Nel territorio del comune di M. nel Lazio (Castelli Romani) si trova certamente il luogo dell'antica Castrimoenium (Plin., Nat. hist., iii, 64; Liber Colon., p. 233, 3; C.I.L., [...] da un vicus o, come crede il Beloch, da un conciliabulum, con abitanti che già facevano parte di una delle tribùrustiche nelle quali era divisa la campagna romana.
È ricordata da cinque iscrizioni come municipium. L'iscrizione C.I.L., xiv, 2466 ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] a volte agì in coincidenza con essa ai danni delle tribù slave occidentali, stanziate negli ampi bacini della Vistola e dell greco, di regola in stile bizantino, e sulle chiese rustiche in legno, risalenti ad antiche tradizioni slave.
Tra i ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] Preneste, e che sorse nel territorio delle antiche tribù rustíPhe tutta una serie di municipî: Bovillae. Caba 'infamia. E poi anche da notare un terzo tipo, di carattere rustico e gioioso.
Circa le danze, abbiamo ricordato il saltarello. Esso, come ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] le loro stesse norme e con l'aggiunta della villa rustica ne è derivata la tipica costruzione francone formata da un volte, nel 38 e nel 25, valica il fiume e impone alle tribù tumultuanti e ostili ai Romani la sua volontà. Nel 16 una generale ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...
selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...