. Se ne contano cinque. La prima, Acilia Minucia, del 201 a. C., è un plebiscito che, secondo la narrazione di Livio (XXX, 40, 9), sarebbe stato approvato da tutte le trentacinque tribù per confermare [...] il console, il pretore, il magister equitum, il censore, l'edile, il tribunodellaplebe, il questore, il triumviro capitale, il triumviro agris dandis adsignandis, il tribuno militare di una delle prime quattro legioni e i loro figli, i senatori e i ...
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È uno dei più antichi centri di civiltà sulle coste meridionali dell'isola di Cipro. Centro importantissimo di civiltà micenea, e successivamente di civiltà e d'arte fenicia. Anche il nome della città [...] cade in potere di Demetrio Poliorcete, Cipro torna ad appartenere ai re egiziani. Con la lex Clodia de Cypro, proposta dal tribunodellaplebe P. Clodio, l'isola viene occupata nel 59 a. C. da Catone in nome del popolo romano come erede di Tolomeo ...
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FONDI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Gino CHIERICI
Giulio Quirino GIGLIOLI
Raffaello MORGHEN
Paese della provincia di Roma (da cui dista 119 km.), [...] con la quale ebbe sorte comune, Fundi ricevette la cittadinanza senza suffragio, poi nel 188 a. C., per proposta del tribunodellaplebe Gaio Valerio Tappone, la cittadinanza completa e l'ascrizione alla tribù Emilia. Fu allora, come Formia e Tuscolo ...
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FORMIA. (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Raffaello MORGHEN
. Cittadina della provincia di Roma (da cui dista 139 km.), situata nella parte più interna [...] durante la guerra latina, ebbe con Fondi la civitas sine suffragio. Nel 188 a. C. poi, per proposta del tribunodellaplebe Gaio Valerio Tappone, ebbe la piena cittadinanza romana e fu ascritta alla tribù Emilia. Dovette divenire colonia con Adriano ...
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Uno dei grandi Romani del sec. III a. C., quem nemo ferro potuit superare nec auro (Ennio in Cic., De Rep., III, 6). Homo novus di origine municipale, di famiglia non ricca e da lui non arricchita, così [...] che dopo Curio essa non diede altri magistrati alla repubblica, fu in anno ignoto tribunodellaplebe e come tale violento oppositore del Senato. Console nel 290 con P. Cornelio Rufino, secondo la tradizione riportò col collega una decisiva vittoria ...
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SCAURO, Marco Emilio (M. Aemilius M. f. Scaurus)
Mario Attilio Levi
Console nel 115 a. C., nato circa il 163-162 a. C. da famiglia patrizia e già illustre, ma poi decaduta e solo con lui ritornata ai [...] degli oppositori, de maiestate, per la sua attività di augure, e fu assolto; e nuovamente, nel 91, fu trascinato in giudizio dal tribunodellaplebe Q. Vario per l'accusa di tradimento e di intrighi con gl'Italici. Morì pochi anni dopo (tra il 90 e l ...
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Secondo figlio di Marco, il Cretese (C. Antonius M. f.), fratello perciò di Marco i1 triumviro, e di Lucio il console. Egli nacque, come si può presumere, verso l'80 a. C. In pieno accordo coi fratelli [...] col fratello Lucio. Nel 50 era, al pari dei fratelli, in predicato di futuro tribunodellaplebe; ma non sappiamo se realmente lo sia stato. Il massimo della sua carriera è segnato dalla pretura e dal proconsolato di Macedonia, a cui congiunse la ...
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Oratore e uomo politico romano del sec. I a. C. Luogo e data di nascita ci sono ignoti. Discepolo di Cicerone, aveva subito da giovane il fascino di Catilina. Dopo un viaggio in Asia, iniziò nel 59 la [...] elettorali e d'altri reati, fra cui il tentativo di avvelenare lei stessa. C., difeso da Cicerone, fu assolto. Tribunodellaplebe per il 52, sostenne coraggiosamente la causa di Milone. Cicerone, partendo per la Cilicia, lo scelse a suo infomatore ...
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. Plebiscito del 445 a. C., proposto dal tribunodellaplebe C. Canuleio per riconoscere, contro il divieto confermato nelle XII tavole, validità al matrimonio fra patrizî e plebei, e approvato dopo gravi [...] legge e il riconoscimento del matrimonio sine manu; il Karlowa supponeva che in tempo anteriore fosse solamente vietato l'ingresso della moglie plebea nella gente patrizia del marito. Nella sostanza, il processo storico più verosimile è sempre quello ...
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. Si dice contio (o concio, anche conventio o conventus) la riunione del popolo romano, su convocazione di un magistrato o sacerdote, quando non sia chiamata ad esercitare le funzioni legislative giudiziarie [...] è, in massima, di ascoltare le dichiarazioni che il magistrato convocante (console, pretore, edile, tribunodellaplebe limitatamente a quest'ordine della cittadinanza) creda fare in forza del suo ius edicendi: narrazione degli avvenimenti di guerra ...
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tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...
tribunato
s. m. [dal lat. tribunatus -us, der. di tribunus «tribuno»]. – 1. In Roma antica, ufficio, dignità, carica di tribuno; collegio dei tribuni; il periodo di permanenza nella carica: il t. della plebe, il t. militare, ecc.; aspirare...