Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] veneziano E. Tomiolo (1911-2003), restauratore e pittore, che ha esordito tardi come poeta (Oséo gemo, 1984, Uccello gomitolo; Aqua, 1991; Farse la luna, 1994), mentre una vena amabilmente nostalgica caratterizza le raccolte dialettali, poi riunite ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] dell'Institut de France (il secondo è quasi interamente dedicato alla pittura). Torino, Bibl. Reale: Codice sul volo degli uccelli (datato 1505). Milano, Bibl. Ambrosiana: Codice Atlantico, così detto dal formato dei fogli su cui P. Leoni incollò le ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] attraverso l’esaltazione del paesaggio rurale e delle bellezze naturali dell’isola (il cosiddetto tojosismo, dal nome di un uccello locale, la tojosa). Bisogna attendere gli anni 1980 per assistere a una nuova esplosione poetica. R. Hernández Novás ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] di un villaggio, non perde mai però questo suo ritmo di perduto dolore, e la sua unità di ispirazione. «A ogni uccello il suo nido è bello», avevano detto gli antichi: 'Ntoni Malavoglia si è scordato di questo motto di saggezza; ed egli precipita ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] come tipici o esclusivi della lingua poetica e del suo codice tradizionale: sempre arbore invece di albero, augello invece di uccello, chioma o crine invece di capelli, reina invece di regina, spirto invece di spirito, ruina invece di rovina; mentre ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] est dell'Eufrate; un grande edificio di culto con panche di pietra e pavimento a terrazzo aveva sculture di uccelli e di ibridi uomo-uccello, nonché stele intagliate con figure umane e capitelli. A Hallan Çemi Tepesi, nella valle del fiume Batman, è ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] , la scrittura veniva giù compatta, senza aria di «a capi», senza una interpunzione definita), si rivela svelta come un volo d'uccello. Ho posto una virgola d'isolamento dopo molti onde, anche, di che, per ciò che, ecc.; ma potevo metterla anche dopo ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] dalle sue rovine una nube di insetti fastidiosi e dal fumo che esalano le rovine nasce la figura di un uccello notturno, il barbagianni -, di cui, comunque, bisogna tener conto come dell'invenzione più distesa del C. prosatore, anzi dell'unica ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] (genetta, mangusta), Rettili (camaleonte), Uccelli acquatici (fenicotteri), consistenti gruppi di Invertebrati »), da conservazioni e innovazioni all’interno del patrimonio latino (ave «uccello» da avis, comer da comedere, yegua da equa, hermano da ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] come un vecchietto malvissuto, una sorta di indovino da fiera, che stringe in mano per il collo un povero uccello mezzo strangolato.
Zeus Labrandeùs. - Divinità della Caria e della Lidia. Un nome alternativo è anche Z. Stràtios. Nelle monete ...
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uccello
uccèllo s. m. [lat. tardo aucĕllus, da *avicellus, avicella, dim. di avis «uccello»]. – 1. Nome comune e generico delle varie specie di animali della classe degli uccelli (v. la voce), caratterizzati dal corpo ricoperto di penne e...