segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] i simboli delle operazioni e delle relazioni: il s. dell’addizione, della sottrazione, il s. della radice quadrata, il s. d’uguaglianza ecc. I segni + e − indicano anche la positività o negatività di un numero; con questo significato, si parla del s ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] , di meno). Più può essere usato anche come determinante con valore di «parecchi» (per più giorni).
Altrettanto esprime uguaglianza nella comparazione (ad es. cinque cani e altrettanti gatti). Alquanto è poco usato e spesso sostituito da parecchio o ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] . 9 e nel comma 1 dell’art. 21 (➔ legislazione linguistica). Da tali enunciazioni emergono i principi dell’uguaglianza e della libertà di lingua come estensione della fondamentale libertà di espressione del pensiero (➔ diritti linguistici): si nota ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] campi di concentramento. La differenza tra i due contesti è profonda, spiega Clastres: mentre da una parte si sancisce l'uguaglianza di tutti i membri del gruppo tribale, dall'altra si imprime un marchio di segregazione e di sottomissione. La pratica ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] non identifica una proprietà e non può pertanto avere valore predicativo. In questo caso, il verbo essere pone un’uguaglianza tra due espressioni pienamente referenziali e svolge la funzione di predicato di identità:
(61) Giovanni è il mio migliore ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] » delle minoranze linguistiche, senza introdurre distinzioni di sorta, e all’art. 3, comma 2, sancisce l’uguaglianza «sostanziale» e il «compito» della Repubblica di «rimuovere gli ostacoli» che impediscano la piena realizzazione dell’eguaglianza ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] in tal caso a≡b (mod. m).
La relazione di congruenza gode di molte proprietà in parte analoghe a quelle dell’ordinaria uguaglianza. Una loro conseguenza importante è che se P(x) è un polinomio a coefficienti interi nell’indeterminata x, da a≡b (mod ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] anche dal punto di vista semantico, sul modello francese. Si diffondono vocaboli come cittadino, democrazia, uguaglianza, libertà, tirannia, massa, patriota; altri si tecnicizzano in senso politico-parlamentare, come aggiornare (le sessioni ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] un comportamento che differisce in maniera sostanziale da quello classico, caratterizzato da effetti tipicamente quantistici. La uguaglianza D=1 determina, per densità del sistema fissata, l’ordine di grandezza della temperatura di degenerazione ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] poiché coloro che compongono le comuni scritture versificate romanze compongono i versi in modo tale che sembri esservi uguaglianza numerica nelle sillabe [di ciascun verso], sebbene di fatto non vi sia"). Questa apparente paritas sillabarum dipende ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
uguagliamento
uguagliaménto (o eguagliaménto) s. m. [der. di uguagliare, eguagliare], non com. – Il fatto di rendere o diventare uguale o uguali: u. dei diritti o nei diritti.