Nella politica internazionale negli anni del bipolarismo USA-URSS, gli Stati non aderenti né al blocco occidentale né a quello orientale.
Il movimento dei paesi n. si fa risalire alla conferenza di Bandung [...] e del disarmo internazionale, per il superamento del colonialismo e il rispetto dei principi di autodeterminazione dei popoli, di uguaglianza fra gli Stati e di non ingerenza nei reciproci affari interni. Alla conferenza di Belgrado del 1961, in cui ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] , che abbracci tutto il genere umano, rappresenta la garanzia che la libertà di ciascuno possa coesistere con la libertà e l'uguaglianza di tutti.
La federazione mondiale e la fine della ragion di Stato
A questo punto è possibile mettere in luce lo ...
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Satsuma
Antico feudo del Giappone, nella parte merid. dell’isola di Kyushu, oggi parte della prefettura di Kagoshima. Da esso prende nome la rivolta di S., l’ultimo sforzo del conservatorismo giapponese [...] di Satsuma
Sommossa che ebbe luogo nella provincia omonima nel 1877 (➔ Meiji). L’abolizione della feudalità, l’uguaglianza sociale nei diritti civili e politici, la conseguente scomparsa delle caste, il servizio militare obbligatorio per tutti, che ...
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trek, great Nome («grande migrazione») che si dà storicamente all’emigrazione, dalla Colonia del Capo, degli elementi boeri insofferenti all’amministrazione inglese, iniziata nel 1835. Gli emigrati, circa [...] 1834, degli schiavi; la restituzione ai Cafri del territorio conquistato nella guerra 1834-35; l’atteggiamento filoindigeno dei missionari protestanti, che avevano ottenuto un decreto (1820) di uguaglianza tra indigeni liberi (Ottentotti) e bianchi. ...
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Parlamentare e scrittrice inglese (Danville, Virginia, 1879 - Grimsthorpe, Lincolnshire, 1964). Sposò in seconde nozze (1906) il visconte Waldorf Astor, conservatore; nel 1919 fu la prima deputatessa ai [...] conservatorismo; ma con la sua attività, in parlamento e nelle associazioni professionali, a favore dell'emancipazione e l'uguaglianza sociale della donna finì col favorire il laburismo. Fra le sue pubblicazioni va ricordata My two countries (1923). ...
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Anarchico russo (Torjok, Tver´, 1814 - Berna 1876). Elaborò la sua teoria della rivoluzione basata sull'individuazione dello Stato come principale strumento dell'oppressione di classe e, quindi, come principale [...] nell'aprile, nel giugno a Praga per il primo congresso slavo e poi di nuovo in Germania, propugnando le sue idee di uguaglianza fra tutti, di comunanza di beni, di salario unico, di lotta contro l'assolutismo, di intesa fra i democratici di ogni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Vettori
Gennaro Maria Barbuto
Nacque a Firenze l’8 novembre del 1474 da Piero e da Caterina Rucellai. Da parte sia di padre sia di madre, dunque, apparteneva al ceto ottimatizio fiorentino [...] fiorentino e al suo concetto di florentina libertas, consistente non solo nell’indipendenza della città e nell’uguaglianza di fronte alla legge, ma anche nella partecipazione popolare alle decisioni pubbliche. Fu altresì poco sensibile al ...
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BALBI, Emanuele
Nilo Calvini
Nato a Genova l'11 febbr. 1739, da Giuseppe Maria, ricco banchiere, proseguì l'attività paterna; viaggiò molto stringendo relazioni con i più noti personaggi dell'epoca. [...] ad assumere un atteggiamento amichevole verso la Francia, il B. dimostrò le sue simpatie per le nuove idee di uguaglianza concedendogli un grosso prestito. Nel 1797, ai primi moti che miravano ad abbattere in Genova il governo aristocratico, il ...
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King, Martin Luther
Silvia Moretti
Un eroe dei nostri tempi
Promotore delle battaglie per i diritti civili della popolazione nera degli Stati Uniti, Martin Luther King è diventato il simbolo della [...] dai razzisti bianchi del Ku-Klux Klan, un’organizzazione semiclandestina responsabile di numerosi atti di violenza. L’effettiva uguaglianza tra bianchi e neri era un obiettivo ancora lontano da raggiungere.
A metà degli anni Sessanta il movimento ...
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Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] poena homicidii (1543; cui seguirono, 1544 e 1545, altri due sullo stesso argomento), in cui propugnava l'uguaglianza delle pene per tutti i colpevoli del reato di omicidio, indipendentemente dalla classe sociale; nella successiva Oratio Philaletis ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
uguagliamento
uguagliaménto (o eguagliaménto) s. m. [der. di uguagliare, eguagliare], non com. – Il fatto di rendere o diventare uguale o uguali: u. dei diritti o nei diritti.