Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] della semplice ricezione medievale, una lettura critica ad alto livello, nella quale consiste la più importante novità dell’Umanesimo.
In Italia, la ricerca erudita sull’antichità continuò nel primo Cinquecento, ma con minore libertà e inventività ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] , Dante, Petrarca e Boccaccio, sono sentite come un patrimonio patriottico, si misurano con esso dando vita a un umanesimo volgare che ha i suoi prodromi in ➔ Leon Battista Alberti negli anni Trenta-Quaranta e culmina con Cristoforo Landino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] proprietà dei pianeti, nonché del loro influsso sul temperamento umano. Pontano (1429-1503), uno dei massimi intellettuali dell’Umanesimo italiano, scrive e rielabora più volte, nei suoi ultimi anni, l’Urania, il più bel poema astrologico di quell ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] e comunque fruibile con grande difficoltà.
Questo giudizio del Salutati tuttavia non precluse la via alla grande fortuna di Plinio nell'Umanesimo. Egli stesso poco dopo se ne procurò un esemplare, comprendente i Libri VI-XXXVII (oggi diviso tra il ms ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] e Rinascimento, lingua dell’): la lingua è un latino solo di facciata, fonte di equivoci, ridotto alle storpiature e agli strafalcioni che caratterizzarono poi il tipo del dottore (Graziano o Balanzone) ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] 20°, si inserì nel fervore di ricerca storica proprio del Romanticismo. Impossibile elencare i numerosi filologi di questo rinnovato umanesimo in maggioranza tedeschi, da F.G. Wolf a U. von Wilamowitz a E. Fraenkel (tra gli italiani vanno ricordati ...
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(o ars dictandi) Titolo dei manuali (sec. 11°-15°) che insegnavano mediante regole ed esempi a scrivere lettere in latino. La denominazione proviene dall’abitudine tipica degli antichi di non scrivere [...] chiamati i maestri nell’arte epistolare e quindi in genere i letterati, in quanto l’epistolografia fu, nel Medioevo fino all’Umanesimo, la base dell’insegnamento letterario, come l’oratoria ne era stata la base nel mondo antico.
L’a. nacque nei ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] e forze decisive, sincronie e diversità di un'epoca, al fine d'interpretarli a scopo didattico. La periodizzazione proposta dall'Umanesimo si basa sull'idea di una rinascita della cultura antica dopo un'epoca di decadenza. A essa si avvicina la ...
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repubblicanesimo
Tradizione di pensiero politico le cui origini sono da ravvisare nell’opera di Aristotele. Il r. trova forma nell’ideale ciceroniano di res publica, ossia di una comunità di persone, [...] prova Sallustio, Livio e Tacito, fu il punto di riferimento per la nascita del r. moderno nell’Italia dell’Umanesimo. Per l’occasione, infatti, l’identità civile di Coluccio Salutati e Leonardo Bruni si sarebbe fondata sul recupero della tradizione ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] .
La fioritura scritta dei volgari si indebolisce e comincia a tramontare nel corso del Quattrocento. Da un lato, con l’Umanesimo, una parte della produzione letteraria torna, per qualche tempo, ad essere scritta in latino. Ma soprattutto comincia a ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...