La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] colloquiale concertata che divenne l’affresco linguistico della società veneziana dei suoi anni.
Nel corso del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) la tragedia, sia quella composta sul modello greco, come la Sofonisba (1514-1515 ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] fine del Trecento, ebbe altri momenti e motivi d’innovazione più tardi, ma non così incisivi da stravolgerla. Tra Umanesimo e Rinascimento il patrimonio si arricchisce per il recupero di nomi dell’epoca classica (Mario, Alessandro, Cesare, Marcello ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] dal misurato tradizionalismo di Benedetto Buommattei, alla «posizione più tenacemente ancorata alle teorie classicistiche dell’umanesimo volgare» (Vitale 1984: 177) di Carlo Roberto Dati, al toscanismo linguistico boccaccesco-salviatiano attentamente ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] Editrice, 1980, 3 voll., vol. 3°, pp. 90-133).
Contini, Gianfranco (1934), Reliquie volgari della scuola bergamasca dell’umanesimo, «L’Italia dialettale» 10, pp. 223-240.
Frasca, Salvatore (1949), Glossario greco-siciliano del sec. XIV, «Cultura ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] , empirismo, positivismo. In alcune formazioni è in concorrenza con il molto meno diffuso suffisso -esimo (cfr. umanismo / umanesimo). I fautori di tali concezioni sono solitamente indicati con il suffisso -ista;
(b) un secondo grande gruppo è ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] diverso non solo dall’➔italiano antico, ma anche da fasi di lingua più recenti (come la lingua del Rinascimento; ➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’).
Per il primo aspetto, ➔ lingue romanze e italiano; a riprova del secondo, basterà confrontare ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] Mirandole et tra ducteur de Commentaires de Kabbale. in L'opera e il Pensiert; di G. Pico della Mirandola nella storia dell'umanesimo, II,Firenze 1965, pp. 169-86; A. E. Cowley, A Concise Catalogue of the Hebrew Printed books in the Bodleian Library ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] , declinando l'invito. Anche sull'autenticità di questi componimenti, che rappresentano il primo tentativo di poesia bucolica, alle soglie dell'umanesimo, si è sollevato qualche dubbio. Nel 1321 D. morì. Fu sepolto in un'arca presso il tempio di San ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] attraverso tre redazioni, giunte a maturità tra il 15° sec. e il 16°.
Dalla fine del 15° sec. l’Umanesimo e poi la Riforma protestante determinarono nella Bielorussia un forte risveglio spirituale, permeato di cultura europea grazie alle esperienze ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] d’Europa; Petralli (1992: 119 seg.) parla del «ruolo standardizzante a livello europeo del latino nel medioevo e ancora nell’Umanesimo e nel Rinascimento, del francese nel XVII, XVIII e XIX secolo (e anche nel XX), dell’angloamericano a partire in ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...