BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] 147-192; XXI (1906), pp. 1347. Nel frattempo il B. frequentava i maggiori centri di studi filologici, classici e romanzi, e soprattutto il cenacolo di XIII [1952], pp. 29-34, e Come divenni Umberto D. Saggi, Roma 1955). Egli stesso negli anni ...
Leggi Tutto
Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] ) a. non veggiono, per ciò che hanno chiusi li occhi (Dante, Conv. I, iv, 16)
b. sì come afferma chi ha li occhi chiusi (Dante, Castelli di rabbia, Milano, Rizzoli (1a ed. 1991).
Eco, Umberto (1984), Il nome della rosa, Milano, Bompiani (1a ed. ...
Leggi Tutto
Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] che si riferiscono a due o più nomi coordinati. Se i due nomi sono entrambi maschili o entrambi femminili, l’aggettivo assume (16) Altre vi sono cose ch’erano già nella materna casa (Umberto Saba, “La vetrina”, vv. 7-8)
Sono normalmente preposti gli ...
Leggi Tutto
PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] in Lettere italiane, XVII (1965), 1, pp. 58-66), quindi in I fantasmi di Tancredi, senza però collocarlo in uno stemma. Il codice in seguito divenne redattore capo dell’Enciclopedia Dantesca diretta da Umberto Bosco, per la quale compilò diverse voci. ...
Leggi Tutto
Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] ) la luna è nata che le stelle in cielo declinano (Umberto Saba, “Meditazioni”, in Canzoniere, Torino, Einaudi, 2004)
Tale Petúnia mirant-se el seu immens fill amb ulls plorosos (Harry Potter i la cambra secreta, Barcelona, Salamandra, 2006, p. 7)
Il ...
Leggi Tutto
Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] fosca malintesa
chiude le rami inaltri fino al lardo.
Magari i tuoi allunghi di leopardo
montano al valle, dove sta dei giochi con le parole, Bologna, Zanichelli.
Eco, Umberto (19932), La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea, ...
Leggi Tutto
L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] del gioco è il carme anagrammatico: una poesia in cui tutti i versi sono anagrammi del titolo. Come divertimento occasionale, questa forma ha avuto tra i suoi cultori Ennio Flaiano e Umberto Eco. Di Flaiano è uno dei più precoci esempi della moda ...
Leggi Tutto
Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] (c).
(a) Il primo fu inaugurato nel 1936 da I.A. Richards con The philosophy of rhetorics, ove si contesta l cura di R. Antonelli, Firenze, La Nuova Italia, 1992).
Eco, Umberto (1984), Metafora e semiosi, in Id., Semiotica e filosofia del linguaggio, ...
Leggi Tutto
L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] una gamma di oggetti e metodi di studio in cui si riflettono i diversi saperi da cui l’economia è stata alimentata e definita non sono mancate opere di economisti (Luigi Einaudi, Umberto Ricci, Giovanni Demaria, Federico Caffè, Claudio Napoleoni e ...
Leggi Tutto
I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] Provenienza geografica. Per es., o basta là, evidenziato da Umberto Eco:
(13) «Ma è in Inghilterra, è il è che abbiamo della gente con le stellette (–) mi va benissimo curare i soldati (–) ma non avere delle stellette sulle spalle! questo per me è ...
Leggi Tutto
umberta
umbèrta s. f. [der. del nome di Umberto I di Savoia, che portava i capelli così pettinati]. – Solo nella locuz. avv. e agg. all’umberta, con cui è stato a lungo definito un tipo di acconciatura maschile dai capelli tagliati corti alla...
inflazione da avidità (inflazione dovuta all’avidità) loc. s.le f. In senso polemico, situazione nella quale le aziende sfrutterebbero l'inflazione aumentando in modo spropositato i prezzi in modo da andare oltre la copertura dell'aumento dei...