D'AFFLITTO, Rodolfo
Silvio De Majo
Nacque ad Ariano di Puglia (oggi Ariano Irpino in prov. di Avellino) il 19 marzo 1809 da Luisa d'Evoli e da Pantaleone dell'antica famiglia nobile dei marchesi di [...] M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1973, pp. 367, 412, 500. Più ampia e Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione(1860-61), Milano 1963, ad Indicem; Il Mezzogiorno nell'Italia unita, Napoli 1979, ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] per la finanza locale; ma il D. fu anche il promotore di un su Aspetti attuali del diritto pubblico italiano, scritti entrambi dedicati, sia pure R. Ruffilli, La questione regionale dall'unificazione alla dittatura(1862-1942), Milano 1972, pp ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] , e l'anno dopo plaudì nel Proclama di Rimini al tentativo murattiano di unificazione; sino a quando, senatore, partecipò nel 1861 alla seduta in cui fu proclamato il Regno d'Italia. Nel 1864 il suo ossequio alla Chiesa non gli impedì di votare il ...
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Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). In gioventù fu al servizio di Napoleone, ricoprendo diversi incarichi pubblici; durante la Restaurazione entrò nell'esercito piemontese. Coinvolto nel [...] . Dal campo storico passò a quello della pubblicistica politica con le Speranze d'Italia (1844), nelle quali additava nel Piemonte il fulcro dell'unificazione italiana e nell'espansione austriaca nella penisola balcanica la soluzione della questione ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] ) C. non superò, nonostante la sua volontà di unificazione, anzi contribuì ad approfondire la scissione tra Occidente ed ripartizione dell'impero in quattro prefetture (delle Gallie, d'Oriente, d'Italia e Africa, dell'Illirico), ridottesi a tre dopo ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] di Milano a esercitare una supremazia su larghe parti d'Italia, come suggerivano la favorevole posizione geografica e la vitalità successo, Bernabò e Galeazzo II: l'unificazione legislativa e la costituzione d'un governo centrale forte e capace di ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] . i possedimenti dei C. erano, in Roma, il Mausoleo d'Augusto e Monte Citorio; fuori Roma, Palestrina, Zagarolo, Colonna, giurisdizione feudale sui loro dominî (1816). Dopo l'unificazione dell'Italia, i C. copersero più volte cariche elevate: senatori ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] poi (780-781) per far consacrare dal pontefice, come re d'Italia, il figlio Carlomanno che fu ribattezzato col nome di Pipino. , che la città di Aquisgrana attribuisce annualmente a un uomo politico che abbia meritato dell'unificazione dell'Europa. ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] cozzo" (Il nostro Marx, pp. 175 s.). L'unificazione del mondo sulla base di un progetto liberale guidato dagli Stati 1921, a L'Ordine nuovo quotidiano, primo organo del Partito comunista d'Italia (PCd'I, che nacque a Livorno il 21 dello stesso mese). ...
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Pio IX
Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia, Ancona, 1792 - Roma 1878), papa dal 1846. Ordinato sacerdote nel 1819, dal 1823 fu per tre anni uditore di nunziatura in Cile. Nel 1825 venne nominato [...] voluta da Cavour e Rattazzi in Piemonte. Il processo di unificazione italiana, però, era ormai ineluttabile: nel 1859 lo guarentigie votata dal Parlamento italiano, che regolava i rapporti tra la Santa Sede e il Regno d’Italia. Anche negli anni ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...