Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] sopra la lingua di oggi. Incontri del Centro di studi di grammatica italiana (Firenze, 29 marzo - 31 maggio 1985), Firenze, Accademia della Crusca, pp. 27-90.
Cresti, Emanuela (1992a), Le unità d’informazione e la teoria degli atti linguistici, in La ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] ad azzerare le divergenze operative tra i componenti del gruppo, ma la relazione che ne uscì (Dell’unità della lingua italiana e dei mezzi per diffonderla, 1868), a firma di Alessandro Manzoni, è il più importante contributo sulla questione ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] riguardante l’isola di Martha’s Vineyard, negli Stati Uniti, dove nell’Ottocento il gran numero di persone sorde, ultimi vent’anni l’interesse nei confronti della Lingua dei segni italiana è andato crescendo in ma;nie;ra esponenziale, non solo tra ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] e VI non mostra di aver perso la sua sostanziale unità.
In Italia una vera e propria frattura si ebbe, , Firenze, Sansoni, pp. 483-507.
Formentin, Vittorio (2007), Poesia italiana delle origini, Roma, Carocci.
Herman, József (1998), La chronologie de ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] poi una singolare modernità (con alcune intuizioni folgoranti) nell’esame dei volgari italiani, quando riconosce che le lingue mutano nello spazio e nel tempo, e che l’unità linguistica non si realizza nemmeno in una stessa città, visto che a ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] esaminano i tipi e le classi principali di verbi italiani. In particolare si illustrano diverse categorie distinte di verbo (Simone 1997; ➔ sintagmatici, verbi). Questi sono unità lessicali formate da una base verbale (semplice o pronominale ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] al. (1978), Statistics for a stochastic model of spoken Italian, in Proceedings of the twelfth international congress of linguists (Vienna
De Mauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Ferrari Disner, ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] due o più accezioni. Indicativamente, nel complesso dei 260.000 lessemi italiani se ne trovano oltre 50.000 con più di un’accezione, italiano comune, non stupisce il notevole numero (circa 5000 unità) dei lessemi che sono oggi di uso limitato ai testi ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] ., vol. 4º (Italienisch, Korsisch, Sardisch), pp. 606-642.
Vignuzzi, Ugo (1994), Il dialetto perduto e ritrovato, in Come parlano gli italiani, a cura di T. De Mauro, Scandicci, La Nuova Italia, pp. 25-33.
Vignuzzi, Ugo (1997), Lazio, Umbria and the ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] dell’italiano, Pisa, Pacini.
De Mauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Devoto, Giacomo (19644), Profilo di storia linguistica italiana, Firenze, La Nuova Italia (1a ed. 1953).
Fiorelli, Pietro (1964 ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....