Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] (Tesi 2009: 85-94). Nello Zibaldone la lingua letteraria italiana viene considerata non un repertorio chiuso di forme e costrutti, », «a gli ultimi nepoti», a quelle sintetiche con grafia unita «degli avi nostri», «nella fausta sorte», «agli ultimi ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] di analfabeti o al più di semicolti: «negli anni ’20 del ’900 fu il Literacy Act a frenare la migrazione italiana negli Stati Uniti, aprendo così nuove strade alla migrazione transoceanica verso altri Paesi» (Turchetta 2005: 4; il Literacy Act è una ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] , R. Sandron, 1914, 2 voll.).
Marazzini, Claudio (1985), Per lo studio dell’educazione linguistica nella scuola italiana prima dell’Unità, «Rivista italiana di dialettologia» 9, pp. 69-88.
Matarrese, Tina (1993), Il Settecento, in Storia della lingua ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] questa esperienza rafforzò in lui la persuasione dell'unità inscindibile della linguistica e della filologia romanza. La Epopea Romanzesca in Italia (Dalle origini al Tasso). Lezioni di letteratura italiana per l'a. a. 1915-16, Padova 1916. Una vasta ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] Italia contemporaneamente alla pubblicazione della relazione Dell'unità della lingua e dei mezzi per Ottocento, Firenze 1958, pp. 223 ss.; F. Salsano, F. D., in Letteratura italiana. I critici, II, a cura di G. Grana, Milano 1969, pp. 1017-46 ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] sono più avvertiti come tali ma costituiscono piuttosto delle unità indivisibili: è questo il caso di avverbi come davanti
Enciclopedia dantesca (1970-1978), Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 6 voll., vol. 6° (Appendice. Biografia, lingua ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] (1997: 60-61), dopo aver definito la frase «l’unità minima di comunicazione dotata di senso compiuto», aggiunge che essa ; Vanelli (2004: 31); questi ultimi, dopo aver definito la frase italiana come «composta da un SN [sintagma nominale] e da un SV ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] sordità. La LIS è anche lingua materna di alcuni udenti italiani, per lo più figli di persone sorde, ed è sistematicamente tra loro, dando corpo a un flusso di segni segmentabili in unità, dal livello minimo a quello di frase (Russo Cardona & ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] 1598 è stampata a Verona l’importante raccolta di Orlando Pescetti, Proverbi italiani, la prima a registrare proverbi in gran parte di tradizione orale, questo tipo di ordinamento tematico.
Dopo l’Unità, la scuola positivista affronta lo studio del ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] trasferì a Roma con Ines Marano Toro, cui s'era unito in matrimonio nel 1927, chiamato con la formula del ' e Giorgio Petrocchi, pp. 7-14; A. Greco, U. B. critico della letteratura italiana, pp. 15-21; G. Resta, Gli studi sul Rinascimento di U. B. e ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....