Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] il suo valore proprio (p. 131). Il concetto di verità, in questo caso, fa riferimento a un sapere dotato di un’universalità ideale che si fonda sulla prova e sulla dimostrazione, e a «una libera ricerca individuale, in quanto però l’individuo supera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] tende a risolvere l’intero corso della letteratura nel presente. Naturale quindi che vi risuoni «l’eco della vita contemporanea universale e nazionale» (p. 973).
Punti d’arrivo della Storia sono i due massimi scrittori del tempo, Manzoni e Leopardi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] per certi versi a quello di altri testi anteriori (l’«amore fraterno» dei passi citati, ad es., ricorda l’«amore universale» dello scritto su Tolstoj uscito sul «Corriere friulano» del 18 settembre 1908: cfr. C. Michelstaedter, Tolstoi, 1908, in Id ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] -, dall'altro attraverso la critica del puro razionalismo, che considerava a priori taluni principî per i loro caratteri di universalità e necessità. "Una specie di media proporzionale fra quegli estremi" è la strada da lui seguita. Se i problemi ...
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GALLI, Gallo
Eugenio Capozzi
Nacque a Montecarotto, in provincia di Ancona, il 26 genn. 1889 da Vincenzo e da Anna Cicconi Massi. Frequentò la facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma, [...] e Varisco, durante la quale il G. tendeva a risolvere in unità la molteplicità attraverso la nozione di un "essere universale" (il già citato Kant e Rosmini e, inoltre, Spirito e realtà, Roma 1927, in seguito completamente rimaneggiato con il titolo ...
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BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] s'identifichino con la "denominatio intrinseca a forma rationis" la quale invece li presuppone. Quanto agli universali, il B. sostiene che solo l'Universale ante rem è separato dagli individui, e che tale è solo Dio. Infine, trattando della questione ...
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causa
Stefano De Luca
La ragione per cui si verifica un fenomeno
Ogni forma di conoscenza ‒ che riguardi il mondo naturale o quello umano ‒ nasce da una semplice domanda: perché si verifica o si è verificato [...] Hume cercò di rispondere Kant, sostenendo che il concetto di causa non deriva dall'esperienza, ma è una categoria mentale universale, con la quale gli uomini ordinano i dati dell'esperienza. Tuttavia la fisica quantistica del 20° secolo è più vicina ...
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algebra di Boole
Silvio Bozzi
Introdotte nel 1848 da George Boole come controparte algebrica della logica dei termini e di quella ipotetica, le algebre di Boole trovano una prima formulazione assiomatica [...] Questo non esaurisce però l’orizzonte della teoria delle algebre di Boole che continua a svilupparsi in molteplici direzioni che vanno dalla teoria della misura, all’algebra universale, alla topologia generale.
→ Computer. Hardware; Logica matematica ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] ideologico, connesso con la dottrina dell’illuminazione interiore, di s. Agostino), o dall’universalità dell’esperienza religiosa (argomento morale: consenso universale del genere umano, che non può ingannarsi nell’ammettere un Principio supremo); b ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] e differenziale divenne il fondamento della matematica; la sua convinzione nella possibilità di applicare, in modo apparentemente universale e certo, il formalismo del suo linguaggio algebrico-analitico portarono la matematica al di là del linguaggio ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...