esperienza
Stefano De Luca
Conoscenza personale e diretta di una situazione
Per esperienza si intende, nel linguaggio comune, qualsiasi forma di conoscenza derivante dalla partecipazione personale a [...] rimane una conoscenza del particolare e quindi qualcosa di irrimediabilmente diverso dalla conoscenza scientifica, che deve essere universale e necessaria (cioè valere sempre e per tutti i casi).
Nella filosofia moderna
Dopo la nascita della ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] specifici all'azione, ciò non toglie che determinati fini non risultino compatibili con una legge morale che pretende ad universale validità. Nella Metaphysik der Sitten (1797) K. cercherà d'individuare quei fini che il soggetto deve volere perché in ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] e schiavi. Furono gli stoici a riproporre il concetto di u. nel contesto di una concezione cosmopolita basata sull’universale natura razionale di cui tutti gli uomini partecipano.
Nuove istanze di tipo egualitario si affacciarono con l’affermarsi del ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] con R. Descartes, che dalle sue dimostrazioni fondate sull’intuizione e la deduzione trasse l’idea di un metodo universale per il sapere. Le rigorose dimostrazioni e deduzioni della m. rappresentano anche il modello che ispirò a G. Leibniz ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] 20-D Cost. Spagna 1978) e di quanto previsto da dichiarazioni internazionali e/o sovranazionali dei diritti (art. 19 Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo 1948; art. 10 CEDU; art. 19 Patto internazionale sui diritti civili e politici 1966 ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] en de Nederlanden, Haarlem, Willink, 1919 (trad. it.: L'autunno del Medioevo, Firenze, Sansoni, 1966).
I Propilei. Grande storia universale Mondadori, a cura di Golo Mann, Alfred Heuss, August Nitschke, Milano, Mondadori, 1966-1970, 11 v.; v. VI: Il ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] indipendente dal corpo (De anima, III, 4) e che la conoscenza si ottiene attraverso un processo di acquisizione di universali e di astrazione della forma a partire dai composita, particolari esistenti di fatto.
Nell'intento di comporre i vari aspetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] frutto, può dolersi per il fatto che cessa di essere in lui una perfezione particolare, ove a questa ne succeda una universale? Lungi, lungi da ciò, lungi dalla successione di Pietro di consumarsi dall’invidia per la perfezione dell’ordo spirituale ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] e convincente. Il suo primo principio è che il pensiero, ben lungi dall'essere una cosa - tanto meno una cosa universale e dal significato univoco - è un costrutto teorico-linguistico.
Se ciò è vero, allora le domande riguardanti il pensiero sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] (da Pagano chiamata «nostreità», ciò che è nostro). Il che diventa possibile solo quando vi sia una legislazione scritta e universale, fatta di poche leggi, brevi e chiare. Allora alla guerra subentra la pace, frutto di buoni costumi oltre che di ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...