Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] al 3% (Frascadore 1991).
Per il Settecento gli studi sono un po’ più numerosi, anche se le fonti non sono universali, standard e dirette. Nel Regno di Napoli le revele del catasto onciario (dichiarazioni di possesso di beni da parte dei proprietari ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e le Artes di Donato fecero da fondamento alla latinità medievale. A conservare viva la lingua, ultimo vestigio dell’universalità dell’Impero romano, resterà la Chiesa, erede e conservatrice della cultura antica superstite al momento della definitiva ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] della riconciliazione con l’Austria (1867) e in seguito, cede lentamente il terreno a correnti d’idee occidentali più universali. Primeggiano I. Madách e G. Csiky nel dramma; J. Vajda, G. Reviczky, J. Komjáthy nella lirica filosofica, pessimista; e ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] , i tipici problemi della teoria verificazionista del s. − l'impossibilità di verificare in modo conclusivo le asserzioni universali quali le leggi scientifiche, o anche la stessa difficoltà di fornire una chiara definizione di enunciato osservativo ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] mentre adagio, allegro, presto, accelerando, legato, staccato ecc. entrano nella terminologia del bel canto come indicazioni agogiche universali. In campo musicale, è soprattutto grazie all'opera, promossa in Francia dal Mazzarino a partire dal 1645 ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] parole denotano manifestazioni individuali (i 'particolari'), per il secondo esse esprimono invece proprietà generali (gli 'universali').
In seguito i Pāṇinīya composero importanti opere in cui elaborarono le antiche concezioni relative alla lingua ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] , Holt, Rinehart and Winston, pp. 1-88 (trad. it. Il caso del caso, in E. Bach & R.T. Harms, Universali della teoria linguistica, a cura di Giorgio R. Cardona, Torino, Boringhieri, 1978, pp. 27-131).
Fillmore, Charles J. (1982), Frame semantics ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] sono diverse le regioni geografiche e le culture degli utenti di tali lingue. Perciò, sebbene il gesticolare sia un universale umano, i significati dei gesti delle lingue dei segni sono sufficientemente differenti da rendere un mito l'idea del gesto ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] , N.Y. (April 13-15, 1961), Cambridge (Mass.), The MIT Press, pp. 73-113 (1a ed 1963; trad. it. Alcuni universali della grammatica con particolare riferimento all’ordine degli elementi, in La tipologia linguistica, a cura di P. Ramat, Bologna, il ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] , formata da Miłosz, W. Szymborska e Z. Herbert. Nella prosa si affacciarono anche i nomi di scrittori in seguito universalmente riconosciuti, come A. Kuśniewicz, J. Stryjkowski e M. Hłasko. Un fenomeno a sé stante è costituito dal successo, anche ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...