Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] accento, non è possibile avere initaliano la vocale posteriore semichiusa in fine di parola (non fanno eccezione linguistica dell’italiano scritto e calcolo di un’entropia fonematica, «Rendiconti del seminario matematico della Università di Padova» ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] a] «gridare», [suˈsa] «alzarsi».
Forse in nessun’altra parte d’Italia come nel Lazio i dati derivanti da inchieste statistiche in Studi di dialettologia italiana in onore di Michele Melillo, a cura di P. Caratù & P. Piemontese, Bari, Università ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] ; P. Piemontese, Bari, Università degli studi. Istituto di filologia romanza, Facoltà di lettere, pp. 185-214.
Breschi, Giancarlo B. (1992), Le Marche, in Bruni 1992, pp. 462-506.
Bruni, Francesco (a cura di) (1992), L’italiano nelle regioni. Lingua ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] quella special classe di antica nobiltà italica, in cui era tenuta viva di generazione in generazione una certa tradizion familiare d’ 30):
(29) È passato all’università
(30) È andato a casa
Quanto al parlante, in un’ottica di analisi procedurale le ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] e gradevoli, ma di fatto sono realmente usate initaliano, seppure a livello colloquiale nel parlato spontaneo, e a cura di P. Guidotti, Pescara, Libreria dell’Università Editrice.
Fortunio, Giovanni Francesco (1999), Regole grammaticali della ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] attorno a verbi come portare) è espressa, initaliano e in altre lingue, come la costruzione ditransitiva: il verbes pronominaux en Italien, in Actes de la journée d’études en hommage à Andre Rousseau (Lille, Université Charles de Gaulle Lille 3 ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] , Università Jagellonica, 11-13 aprile 1996), a cura di S. Widłak, Cracovia, Universitas, pp. 61-67.
Margarito, Mariagrazia (2008), Un scénario charmantissime? Italianismi del francese. II. XX e XXI secolo, in Italianismi e percorsi dell’italiano ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] linguistico del dipartimento di italianistica dell’università di Firenze.
Sabatini, Francesco (1985), L’italiano dell’uso medio. Una realtà tra le varietà linguistiche italiane, in Gesprochenes Italienisch in Geschichte und Gegenwart, hrsg. von G ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] ofeso (Re Alfonso d’Aragona chiama a parlamento i baroni e le Università [corporazioni] del regno, 1454; cit. da Migliorini & la quale de tucti boni vocabuli de Italia è piena per essere in quella corte de ciascheuna regione preclarissimi homini ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] da un dominio dell’esperienza concreta a uno più astratto.
Ma initaliano, come già accennato, vi sono anche preposizioni derivanti da verbi: è : morfologia e semantica (Tesi di dottorato), Roma, Università di Roma Tre.
Giacalone Ramat, Anna (1994), ...
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universita telematica
università telematica loc. s.le f. Università che mette a disposizione dei propri studenti corsi di formazione attraverso la rete telematica. ◆ In una società che ha cancellato la vecchia idea del posto fisso e dove il...
universita
università s. f. [dal lat. universĭtas -atis, propr. «totalità, universalità», der. di universus (v. universo1); dal sign. mediev. di «corporazione, insieme di persone associate» derivò il sign. 2, dopo che a Bologna, nell’ultimo...