ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] del centro sinistra sulla base di un organico e moderno piano programmatico erano le due vie obbligate per la nomina a presidente della Commissione nazionale per la parità tra uomo e donna della Presidenza del consiglio. Alle elezioni del 1992 ...
Leggi Tutto
Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] Al di là di ogni polemica, più o meno moralistica, sull'"uomo" D. e sulla sua "rappresentatività" dei periodo di transizione fra Medioevo da un lato e Rinascimento ed Età moderna dall'altro, occorre sottolineare che, comunque, attraverso la biografia ...
Leggi Tutto
DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] proprio la rivoluzione copernicana l'imperativo categorico dell'intellettuale moderno. Negli Chants de la mi-mort la musica è letteraria e compose musica: è del 1946 il balletto Vita dell'uomo. Dal 1948 (l'anno precedente è quello della ristampa di ...
Leggi Tutto
DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] . 306).
Era quasi un'abdicazione, lo sfogo di un uomo il cui unico vanto era ormai d'essere "disapprovatore delle massime rogo postumo di P. M. D., in Ricerche sulla cultura dell'Italia moderna, Bari 1973, pp. 149-98; R. Ajello, Arcana iuris. Diritto ...
Leggi Tutto
BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] le sue opere complete: Ragionamenti filosofici sopra la storia dell'uomo tratta dalla Genesi (Opere, I e I I).
Doveva a una più facile popolarità e a divulgare, col suo "buon gusto" moderno, le sue "sane" idee. Tali sono le Lettere XX di una dama ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] il sistematore delle idee del '700 illuminista, l'uomo della ragione e della logica analitica, operò profondamente in , ancora incerte e oscillanti tra il mondo antico e il moderno, fossero i preludi d'un'era novella reclamata dalla scienza ...
Leggi Tutto
CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] suggestioni che egli traeva così dalla sua esperienza di storico internazionale come dalla sua passione di uomo che con la politica moderna era entrato a diretto contatto erano venute trasformando profondamente ogni suo programma e schema originario ...
Leggi Tutto
CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] democrazia di genere materialistico, il fine spirituale dell'uomo. Si affermano quindi l'eguaglianza di tutti i Ilvero autore dell'inno "Gli Apostoli" attribuito a G. Mameli, in Civiltà moderna, XI (1939), pp. 63-70. Per l'attività al ministero degli ...
Leggi Tutto
CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] , oseremmo dire. Una sorta di rinascimentale immutabilità dell'uomo di fronte alla storia; un quadro pacifico, di , un respiro, misurando il passo del suo cursus, che in nessuno dei moderni è così sensibile". Il Ferrata (1942) vede nel C. ora il poeta ...
Leggi Tutto
PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] notevole peso nelle fasi di prima formazione dell'uomo. Parte attiva nell’educazione domestica svolse anche la articoli, entrambi del 1969, dedicati l’uno (Alle origini del libro moderno. Libri da banco, libri da bisaccia, libretti da mano, in ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...