Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] agricola, urbana, di caccia e raccolta). Nel mondo moderno si distinguono soprattutto le feste religiose, di carattere prevalentemente il 'disvalore-morte', segna la rivalsa psicologica dell'uomo. Proprio nel culto dei morti che diviene festa funebre ...
Leggi Tutto
fuoco
Francesca Turco
Un fenomeno chimico familiare che ha cambiato le sorti dell'umanità
Il fuoco, pur così familiare, ci appare inafferrabile: questo perché esso non è costituito da altro che luce [...] di terribili armi di offesa, dal fuoco greco bizantino al moderno napalm, composto chimico incendiario.
Il fuoco trasforma
All'incirca Lewis in modo assai divertente in Il più grande uomo scimmia del Pleistocene (1992). Al momento della sua scoperta ...
Leggi Tutto
cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] c. si può classificare tra le religioni di tipo «moderno» (tipologicamente, più che cronologicamente), da cui tuttavia differisce . ravvisava soprattutto il maestro di morale, il profeta, l’uomo Gesù, che Dio per grazia speciale aveva elevato a suo ...
Leggi Tutto
La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] i due non si sono scambiati una parola. Un giorno l’uomo d’affari vede uno stormo attraversare il cielo, stende il braccio , 1977).
Rapallo, Umberto (2004), L’umorismo, verbale e non verbale, nostro e altro, antico e moderno, Firenze, Le Lettere. ...
Leggi Tutto
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] corrispondenti alle diverse età dell’uomo. Per F. Bacone, e dopo di lui per molti moderni, l’antichità rappresenta l’infanzia dell’umanità, il mondo moderno la maturità. La prova della superiorità dei moderni rispetto agli antichi è indicata nella ...
Leggi Tutto
Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] . Si è così attribuita la genesi della n. moderna all’esigenza, propria dei sistemi economici industriali, di giudiziario a giudici elettivi (art. 3 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese del 1789; tit. III, artt. 1 ss ...
Leggi Tutto
Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] modo a concezioni platoniche), mentre nel pensiero moderno è difficile individuare una riflessione specifica sulla m con la risurrezione) e la fine dello stato di prova per l’uomo, cui segue il giudizio individuale e la vita eterna in stato di ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] parte, il fatto che la s. dei poteri fosse la stella polare del costituzionalismo moderno è attestato all’art. 16 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese del 1789, ove viene testualmente affermato che «ogni società nella ...
Leggi Tutto
(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] U.S.A. 1776; artt. 1 e 6 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese 1789; artt. 1 ss. Cost. Francia 1814; u. teorizzata e conquistata, sia pure con difficoltà, dall’epoca moderna rimane per lo più quella giuridica e civile: l’u. di ...
Leggi Tutto
Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] Giusto Lipsio), Tedeschi, Inglesi; ma ormai si trattava di attività filologica nel senso moderno, che escludeva cioè quei fini di costruzione integrale dell’uomo, che furono propri dell’Umanesimo.
Nel campo del diritto, l’intensificazione degli studi ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...