ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] altre sicure, orientò la propria scelta su Saragat, l'uomo di palazzo Barberini, sul cui nome conversero anche i misurato con il compito di trattare per intero la storia dell'architettura moderna. Il primo era stato B. Zevi, il quale di recente ne ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] , il volume di Tutte le poesie (Vita d'un uomo) con lo stesso allestimento critico. Questa restituzione fisica del del Settecento e del primo Ottocento, come sanno i loro editori moderni, principalmente quelli dei loro carteggi (e la cosa vale ancora ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] di esserlo. Perciò non ha senso alcuno affermare che la scienza moderna è più esatta di quella antica. Allo stesso modo non si Upaniṣad e nei testi buddhisti secondo cui la struttura dell'uomo è formata da cinque 'guaine' che ricordano quelle delle ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] II, 9, 62) e persino col doppio dativo disambiguati dalla lingua moderna con da («io feci fare alla [= dalla] mia donna a , 6), le coppie di aggettivi distanziati tra loro («un valente uomo di corte e costumato»: I, 87), i costrutti latineggianti (per ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] che ai primordi della scrittura in questa città i giorni-uomo di lavoro prestato fossero calcolati secondo un sistema decimale e un'unità di ordine superiore ‒ come nel nostro sistema moderno di numerazione ‒ mentre in un sistema sessagesimale 60 ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] artista o un’assistente (donna) da un artista o un assistente (uomo); o la forma elisa e quella troncata ma senza apostrofo di taluni espansione funzionale dell’imperfetto non è però un fenomeno moderno né limitato all’italiano. Se ne trovano esempi ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] «misura» < port. pico < malese pikul «carico di un uomo» (Cardona 1971-1973: 201); prao «specie di barca» < port sabra < ebr. tsàbar «nativo di Israele» (1959 in «Oriente moderno» 39); seder < ebr. sēder «ordine delle cerimonie e delle ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] non marcate, l’➔ordine degli elementi della frase in italiano moderno è di norma SVO, con S (Soggetto) tematico e fiso negli occhi quel giovine per fargli intender bene che non ero uomo da farmi canzonare da lui […] (Pirandello, “Prudenza”, in Novelle ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] gruppo per buona parte uniforme, costituito da nomi umani e animati: uomo, ladro, moglie, sarto, prete. Questo dato favorisce l’ipotesi di
Durante, Marcello (1981), Dal latino all’italiano moderno. Saggio di storia linguistica e culturale, Bologna, ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] donna disse di essere arrivata solo il giorno prima: non ammetteva che l’uomo [o la madre, Franco, ecc. − comunque un soggetto di terza è significativo che la svolta decisiva verso l’italiano moderno si debba ad ➔ Alessandro Manzoni, proprio nel ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...