Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] oscurata la sua stella a causa di contrasti con l’uomo politico piemontese, tanto gravi che non ebbe più incarichi di storia, era stato anche l’effetto di un impulso del tutto moderno, la passione politica, ad agire sulle scelte dei notabili. Simon ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] dei documenti non può non unirsi l’analisi della bibliografia moderna, che non solo qui è abbondantissima, non diversamente da tutti maniera di pensare, che è profondamente diversa da quella dell’uomo del IV secolo, per il quale un’apparizione o un’ ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] in lingua tedesca e rappresenta la fine di un’interpretazione moderna di Costantino che si era orientata a modelli tipologici e sue idee di fede con energia nella sua efficace azione di uomo di Stato; avendo realizzato l’alleanza tra Chiesa e Stato, ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] sanzioni poste a carico della donna e dell’uomo in caso di ripudio ingiustificato, descritte con ricorso pp. 32-40.
82 Non si trattava infatti di codici in senso moderno, ma di semplici raccolte di singoli provvedimenti.
83 M. Bretone, Storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] su cui si fonda la poesia. E con sarcasmo irrise la moderna «scienza dell’animo umano», che per poco «non s’espone si descrivono gli effetti di alienazione del cinema, che degrada l’uomo a semplice «mano che gira la manovella» della cinepresa.
Con ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] relazione tra questa idea e il concetto moderno di religione politica. Rispetto a questa sua 65 nota 13. Lactance, De la mort des persécuteurs, cit., p. 400, parla erroneamente di un uomo di nome Pioné.
132 Cfr. Eus., h.e. IX 6,2; VII 32,31; VIII 13, ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] secolo, Genova 1997.
85 J. Ries, Opera Omnia, II, L’uomo e il sacro nella storia dell’umanità, Milano 2007, p. 542; 1993, p. 492.
89 Le vie di Dio. I pellegrinaggi nel mondo moderno. Dalla fine del Medioevo, a cura di J. Chélini, H. Branthomme, ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] decisioni dettagliate sui candidati eleggibili alle funzioni episcopali (un uomo preferibilmente celibe o che, in ogni caso, non ’oppressione che egli esercitò sulla Chiesa stessa. Un moderno giudizio sul rimprovero allora mossogli è stato avanzato in ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] e la massa cattolica a mobilitarsi come un sol uomo contro l’empio edificio politico liberale, avviando una serie A. Botti, R. Cerrato, Urbino 2000.
42 P. Scoppola, Crisi modernista e rinnovamento cattolico in Italia, Bologna 1961, pp. 33 segg.
43 Cfr ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] dei valori del vicinato, della famiglia e dell'ambiente rurale, ora l'uomo era distaccato dalla casa e dalla famiglia, strappato dalle sue radici e e delle forme di convivenza tipiche della società moderna. Così come erano del resto da ascrivere al ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...