Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] satiro; ma quel che preme qui sottolineare è che l'uso di oggetti antropomorfi è comune pure a civiltà diverse da quella G. Arcimboldi. Tra queste, il famoso Ortolano conservato al Museo Civico di Cremona, che visto a dritto appare come una scodella ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] sua. copiosa produzione si distingue così per un uso estensivo dell'invetriatura, in prevalenza vivacemente policroma, strutture 1902; Balogh, 1937; Gentilini, 1980), come quelle nel Museo civico di Cortona, in S. Maria a Terranova Bracciolini, e ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] un notaio Campanus de Panimbadis (G. B. Morandi, Le carte del Museo civico di Novara, Pinerolo 1913, p. 93 n. LX; M. Bori, Le 4.000 cubiti). Spiega inoltre la struttura e l'uso delle tavole planetarie convenzionali del suo tempo, prendendo a modello ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] di polemica, che raccomandava di compiere il loro dovere civico. Con lo stesso animo trattò col Cavour la spinosa nomina e il gran cordone della Corona d'Italia (3 maggio 1868). Usò della sua influenza, che non era più quella dei tempi di Cavour, ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] a. erede di quella classica, soprattutto in vetro e per uso comune. Queste, di norma a fondo piatto per essere poggiate .
P. Porta, Le ampolle inedite di S. Mena conservate al Museo Civico Archeologico di Bologna, Carrobbio 6, 1980, pp. 301-310.
P. ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] e nel 1762 le Regole per bene scrivere l'italiano ad uso delle scuole (ibid.), poi riunite in uno stesso volume che nella sua Crestomazia della prosa italiana.
Fonti e Bibl.: Venezia, Biblioteca del Civico Museo Correr, Mss. P.D., C.4.1-5: G. Tassini ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] una vertenza sorta tra Bresciani e Cremonesi circa l'uso delle acque del fiume Oglio. La vertenza era nata Paulino, maestro di casa del B., è conservato a Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, cod. misc. n. 1184, Regno della Gran Bretagna (Viaggio ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] segreto e che il suo esercizio è un «dovere civico». Questa disposizione va interpretata nel senso che la Costituzione possibile o migliore, da parte di chi ha un adeguato uso di ragione. Il v. può essere soggetto all’istituto canonistico ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] riscossa, in cui cominciò ad avere un ruolo importante l’uso politico dell’opinione pubblica e della stampa quale strumento di rilievo fu il suo intervento nella questione del giuramento civico di fedeltà alla costituzione e alla Repubblica e di odio ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] BN, lat. 919, c. 34r), o in piccoli dipinti di uso domestico, come la tavola realizzata da Vitale da Bologna negli anni di Giotto alla cappella degli Scrovegni a Padova, Bollettino del Museo Civico di Padova 76, 1987, pp. 99-111; S. Der Nersessian ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...