Figlio (n. 1361 - m. Praga 1419) dell'imperatore Carlo IV, re di Germania dal 1376 e di Boemia dal 1378, nel contesto dello sviluppo del movimento ussita fece assassinare il consigliere dell'arcivescovo [...] a riconquistare il titolo imperiale che dovette cedere a Sigismondo (1410), anche perché colpito da paralisi. La sua inazione negli ultimi anni contribuì allo sviluppo del movimento ussita. Morì durante una rivolta antiussita scoppiata a Praga. ...
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Comune della prov. di Macerata (99,9 km2 con 1207 ab. nel 2008, detti Vissani). Il centro è situato a 607 m s.l.m., su uno sperone alla confluenza dell’Ussita e del Nera. Pastorizia. ...
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Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] da Padova, elesse di propria autorità tre preti, fra i quali un vescovo nell'anno stesso in cui erano scoppiate le nuove guerre ussite (1467). La scissione fu così completa.
La nuova lotta fra la Boemia e il papato durante il regno di Giorgio di ...
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JAKOUBEK da Sťrídro (lat. Jacobellus de Mizal)
Karel Stloukal
Riformatore boemo, vissuto dal 1370 al 1429, condiscepolo e amico di Hus, primo propugnatore della comunione dei laici col calice, che divenne [...] nel 1427.
Bibl.: K. Krofta, Novéjší badáni o Huosvi a hnuti husitském (Le più recenti ricerche intorno a Hus e il movimento ussita), Praga 1915; J. Sedlák, Husuv pomocník v evangeliu (L'aiutatore di Hus nell'Evangelo), in Studi e testi, I-III, 1914 ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] , Kult. styky Čech s cizinou à do válek husitských (I rapporti culturali tra la Boemia e l'estero fino alle guerre ussite), Praga 1897; J. Kalousek, Karel IV, otec vlasti (Carlo IV padre della patria), Praga 1878; E. Werunský, Gesch. Kaiser Karls IV ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] il Brenz, il Billican, l'umanista Beato Renano. Giovanni Eck (v.) con i suoi Obelisci lo accusa di eresia, come ussita; poi, dati i buoni rapporti personali, spiega che lo scritto ha carattere puramente privato. E circola in privato anche la risposta ...
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USSITISMO
F. M. BARTOS
. Movimento religioso che prende il nome da Jan Hus e che ha grande importanza nella storia politica e religiosa della Boemia.
Il movimento risale nei suoi primordi al movimento [...] manifesti fino in Inghilterra, Francia e Spagna e far provocare un'agitazione pericolosa in Germania, sospese gli attacchi contro gli ussiti e incominciò a trattare con essi in nome del concilio di Basilea, la pace. La trattazione si protrasse, ma i ...
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Predicatore eretico, di cognome Ruckerath o Rickerath (Oberwesel inizî sec. 15º - Magonza 1481); studiò a Erfurt, ove divenne magister (1445) e poi dottore in teologia (1456); poi (1460) fu canonico a [...] a Magonza, ma anche qui fu processato e, dopo la ritrattazione, chiuso nel convento degli agostiniani. Amico dell'ussita Nicolò Boemo, cui dedicò il trattato Super modo obligationis legum humanarum, propagò dottrine analoghe a quelle di Hus e ...
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Narratore (Hronov, Náchod, 1851 - Praga 1930), uno dei più fecondi romanzieri cechi, popolare specie dopo la prima guerra mondiale. Dopo i primi tentativi di eclettismo narrativo (notevole l'idillio della [...] ("Teste di cane", 1884); la trilogia Mezi proudy ("Fra le correnti", 1891) sull'epoca immediatamente precedente il movimento ussita; Proti všem ("Contro tutti", 1893) sugli avvenimenti del 1420; le tre "rapsodie" Bratrstvo ("I fratelli", 1899-1908 ...
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Vengono così chiamati gli articoli fondamentali, dogmatici e morali, sulla base dei quali le due principali chiese non cattoliche di Boemia, la luterana e quella dei Fratelli boemi, si unirono nel 1575 [...] minori, si trova in tal modo a essere suddivisa in quattro chiese: la cattolica (con circa 1/10 della popolazione), l'ussita, la luterana, e quella dei Fratelli boemi. Queste ultime due però non ottennero, nei compactata (i quattro articoli di Praga ...
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ussita
(o hussita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo a J. Hus e alle sue dottrine; proprio dell’ussitismo: movimento u., Chiesa u.; guerre ussite. 2. s. m. e f. Seguace di J. Hus, aderente all’ussitismo.
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...